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I nati in autunno sono più “intolleranti”

Miobambino, 5.11.2010
I bambini nati a ottobre e a novembre sono più inclini a sviluppare intolleranze alimentari e allergie. Perchè? Secondo una ricerca finlandese condotta su 6.000 bimbi è tutta colpa dei pollini primaverili...

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In Italia il 9% dei bambini al di sotto dei 3 anni (ovvero circa 150.000 bimbi) soffre di un’allergia alimentare. Per fortuna si tratta di un problema che in genere tende a regredire entro i primi sei anni di vita.

 

Un gruppo di ricercatori finlandesi ha scoperto che i bimbi che nascono a ottobre o a novembre hanno quasi il doppio delle probabilità di sviluppare intolleranze alimentari intorno ai quattro anni rispetto ai piccoli nati nei mesi estivi.

La ricerca finlandese ha coinvolto quasi 6.000 bambini nati tra l'aprile del 2001 e marzo del 2006.

 

Ne è emerso che i bambini con risposta allergica erano il 5 per cento se nati in estate, e il 9,5 per cento (ovvero praticamente il doppio) se nati nei mesi autunnali.

 

Inoltre i bambini “autunnali” sono risultati essere ben tre volte più a rischio di allergie al latte e alle uova.

Il latte in particolare è uno degli alimenti più rifiutati dall'organismo. Attenti, però, a cancellare del le proprietà nutritive del latte dalla dieta del bambino: è necessario il giusto apporto di calcio perché le ossa siano forti per il resto della vita.

Quindi spazio a quegli alimenti più “digeribili” come il parmigiano che contiene 1.290 mg di calcio o la ricotta (274 mg).

E se l’intolleranza alla caseina è totale, allora è bene ricercare alimenti sostitutivi ricchi di questo minerale: le sardine con 85 mg di calcio ogni 100 grammi e il tonno (40 mg), spinaci (124 mg), sedano (80 mg), lenticchie (74 mg), e ancora fichi, cavoli, arance e kiwi.

 

 

Colpa dei pollini?

Secondo i ricercatori finlandesi questa variazione potrebbe essere dovuta all'esposizione del feto ai pollini in un periodo critico durante la gravidanza.

 

Verso la fine del terzo mese il feto inizia a produrre anticorpi.

Il polline sembra innescare lo sviluppo di un tipo di anticorpi noti come immunoglobuline E, che sono ben noti per essere associati alle allergie alimentari.

I bambini che hanno avuto la loro prima età gestazionale nella stagione dei pollini sarebbero quindi più soggetti a essere sensibili agli allergeni alimentari rispetto agli altri bambini.

 

Precedenti ricerche avevano già dimostrato che i bambini nati in autunno o in inverno sono più inclini a sviluppare eczema e asma.

Secondo gli esperti occorreranno ulteriori studi per comprendere al meglio l'influenza della data di nascita sulle intolleranze e sulle allergie.

 


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