La prima volta su Miobambino? Qui puoi dare un'occhiata a ciò che è Miobambino e come ti può aiutare.   |   Leggi di più    
Miobambino.it utillizza i cookie necessari al funzionamento de sito ed utili per fornire all’utente una migliore esperienza di navigazione e per inviare pubblicità.
Ogni browser ha la possibilità di abilitare o bloccare i cookie. Visitando e utilizzando il sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per continuare, clicca su "OK”.   Scopri di più.

I vantaggi di una corretta attività in piscina durante la gravidanza

dott. Claudio Paganotti, 4.5.2010
L'acqua è un elemento particolarmente rilassante, che aiuta a recuperare energie fisiche ed a sciogliere tensioni psichiche.

image
/11


La piscina, luogo ideale per la futura madre, permette di mantenersi in forma e, contemporaneamente, di rilassarsi, con un pizzico di sano divertimento.
 
L’immersione in acqua consente di muoversi con maggiore agilità, sostenendo il peso del pancione; favorisce la mobilizzazione delle articolazioni, soprattutto quelle del bacino, che saranno usate durante il parto; facilità il ritorno venoso, contrastando il ristagno dei liquidi negli arti inferiori. L’attività fisica in acqua, infine, aiuta a raggiungere un buon rilassamento psico-fisico, a migliorare il tono dell’umore e ad alleviare i disturbi del sonno.
 
Prima di iscriversi in piscina è necessario chiedere il parere del proprio ginecologo; le controindicazioni sono poche, ma inderogabili: minaccia d’aborto, ritardo di crescita fetale e aumento della pressione arteriosa materna.
 
L’abbigliamento comprende un normale costume da bagno per gravide, con le coppe di sostegno per il seno della misura giusta. Inoltre, durante l’ultimo trimestre di gravidanza, è utile sostenersi con un galleggiante come una ciambella gonfiabile o una tavoletta.
 
L’ideale è frequentare la piscina fin dall’inizio della gravidanza, con una frequenza settimanale di 1-2 incontri, della durata di un’ora. L’attività fisica in acqua prevede l’apprendimento di esercizi aerobici, utili per controllare il peso corporeo e potenziare il sistema cardiovascolare; esercizi di stretching, di mobilizzazione delle articolazioni e di allungamento dei muscoli, utili per prevenire il mal di schiena; infine, il semplice lasciarsi andare in acqua o giocare con l’acqua ai bordi della piscina, utile per rilassarsi. In ogni modo, non occorre saper nuotare per fare ginnastica in acqua.
 
L’allenamento costante in piscina durante la gravidanza riduce i tempi del travaglio e facilita il recupero della forma fisica dopo la nascita del figlio. Dopo il parto, trascorse almeno 3 settimane, è possibile ritornare a frequentare la piscina, ma con il neonato!
 
Estratto da: C.Paganotti.LA GRAVIDANZA DENTRO L’ACQUA. dentroCASA, n.92, p.182, Luglio 2007, con il gentile permesso del dr. Paganotti.

Clicca su “Like” e aggiungi il tuo commento su questo articolo

La gravidanza
Ecco le indicazioni sulla gravidanza fornite dal Ministero della Salute: durata, cambiamenti del corpo materno, norme ig...
4
Gravidanza: l’importanza del magnesio
In gravidanza e durante l’allattamento si ha bisogno di un apporto superiore di magnesio: ecco gli alimenti che ne sono ...
4
Gravidanza: l’inquinamento nuoce alle bamb...
Il contatto con agenti inquinanti durante la gravidanza provoca disturbi del comportamento e iperattività nelle bambine
4
Flussimetria
L’esame viene effettuato posizionando sul vaso che si intende analizzare il volume campione, cioè una porzione di spazio...
4