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La neo-mamma è cervellona

Miobambino, 24.3.2011
Alcune aree del cervello aumentano di volume nei mesi successivi al parto: sono quelle legate alle cure materne e all'affetto

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Uno studio diretto da Pilyoung Kim dei National Institutes of Health statunitensi e pubblicato sulla rivista Behavioral Neuroscience domostra che i bebè fanno crescere il cervello delle loro mamme.

Monitorando il cervello di 19 neomamme in più riprese (ad alcune settimane dal parto e poi alcuni mesi dopo) con la risonanza magnetica è emerso che alcune aree neurali si “espandono” nei mesi successivi al parto.

Già durante la gravidanza nel corpo femminile succede un vero tumulto: molti ormoni, tra cui quello di affetto e fiducia (ossitocina) entrano in circolo per creare quel legame speciale madre-figlio importante per la sopravvivenza del bebè.

Ma è la prima volta che si indaga sui cambiamenti anatomici nel cervello delle neomamme.

I neuroscienziati lo hanno fatto con la risonanza misurando con questionari il livello di attaccamento e affetto di ciascuna mamma al proprio pargoletto.

È emerso che ad alcuni mesi dal parto aree quali ipotalamo, amigdala, substantia nigra - che studi su animali hanno collegato all’accudimento della prole, alla formazione di sentimenti positivi verso il neonato, aumentano di volume.

Anche la corteccia prefrontale, importante per prendere decisioni, si mostra più sviluppata.

E le mamme che risultano (dai questionari) più positive nel loro rapporto col bebè e che hanno sviluppato un legame più armonioso, sono quelle il cui cervello è cresciuto di più.

Resta un mistero se queste modifiche anatomiche siano causa o conseguenza dell’attaccamento madre-figlio, concludono gli scienziati.

Gli studiosi adesso indagheranno anche il cervello dei papà, anticipa il magazine Scientific American.


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