RE: Maternità surrogata (Versione completa)

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bambinofelice -> RE: Maternità surrogata (11.3.2015 20:09:55)

In realta' la situazione ora e' anche piu semplice, dopo le ultime sentenze della CEDU. La docmentazione in se' non esiste, (parlando di documentazione, ti hanno almeno elencato di cosa stavano parlando, di quale documentazione?) ti viene rilasciato il solito pass bambino con in quale rientri in italia, nulla du piu'!. Al massimo ti puo essere richiesto di rifare il test dna, nulla di piu'!!!




iris78 -> RE: Maternità surrogata (12.3.2015 13:30:22)

concordo con bambinofelice. Non esiste nessuna complicazione con i documenti ora (in realta' non esisteva neanche prima)




bambinofelice -> RE: Maternità surrogata (2.4.2015 16:43:19)

La storia di Natasha, madre surrogata «Questi figli non hanno niente di me»

«Mi chiamo Natasha, ho ventinove anni, sono sposata da undici e sono mamma di un bambino di nove (…). Sono una macchina perfetta per procreare. Non lo dico io. Me lo ripetono i medici della clinica Biotexcom di Kiev, una delle più famose strutture in cui è possibile praticare la maternità surrogata (…). Io ho un solo figlio, la più grande gioia della mia vita. Gli altri che ho messo al mondo sono i figli di qualcun altro. Non mi ricordo né il giorno in cui sono nati né se erano maschi o femmine, nemmeno quanto pesavano. Non mi interessava e non mi interessa. Questri bambini non hanno niente di me, non hanno il mio Dna, non verranno educati da me. Io li ho solo partoriti, ho aiutato chi naturalmente non lo poteva fare».

La storia di Natasha, raccontata da Serena Marchi nel suo libro Madri, comunque (Fandango, 190 pp, 15 euro), potrebbe essere una (soltanto una, tra tante) risposta ad Aldo Busi, che qualche giorno fa scriveva delle madri surrogate come di «donne degradate a bestie produttrici di placenta», o a Susanna Tamaro, per la quale «lo sfruttamento del corpo di un altro essere umano per i propri fini rientra nella categoria dello schiavismo». Commenti duri, all’indomani del caos procurato dalle dichiarazioni di Domenico Gabbana sui «figli sintetici» e dal boicottaggio dei loro abiti annunciato da Elton John sui social network, e dell’esclusione dei single dalla possibilità di adottare un bambino.

Nel momento in cui è stata intervistata, Natasha era alla quarta gravidanza, stava aspettando i gemelli di una coppia tedesca. Racconta a Serena Marchi: «Durante le gravidanze che faccio per altri genitori non penso mai: “Questo figlio è mio, me lo tengo”, perché so dal primo momento che non lo crescerò, che lo partorirò e poi lo darò ai suoi genitori… Anche adesso, quando sento i gemelli muoversi, quando ho le nausee e mi duole la schiena, non si crea quel legame materno che ho avuto fin da subito con mio figlio».
Natasha non si sottrae alle considerazioni di tipo economico.

«Lo sapete tutti che vengo pagata, per affittare il mio utero. Diecimila euro a parto, quindici se sono gemelli (lo stipendio medio mensile in Ucraina è 150 euro). Non c’è niente di male nel farlo. Questi soldi servono per comprare una casa più grande in cui possa andare con la mia famiglia, con mio marito e mio figlio, gli unici amori della mia vita. Il mio corpo è fatto per procreare, perché non usarlo per aiutare la mia famiglia a vivere in condizioni migliori e al contempo rendere felice una coppia di genitori?».

In Madri, comunque, non c’è solo Natasha. Ci sono Giovanna, mamma in affido; Simonetta, mamma lesbica; Elena, mamma per pochi secondi dei figli degli altri (è ostetrica); Teresa, mamma di un figlio omosessuale. Trenta storie con altrettante declinazioni della maternità (e della non maternità), asciutte, raccontate senza giudizio con piglio da cronista. Perché oggi, nel 2015, di mamma non ce n’è una sola. E bisogna cominciare a scoprire tutti i suoi nuovi volti.
fonte: http://27esimaora.corriere.it/articolo/la-storia-di-natasha-madre-surrogataquesti-figli-non-hanno-niente-di-me/




bambinofelice -> RE: Maternità surrogata (2.4.2015 16:44:29)

Utero in affitto e oltre: la maternità sociale
Qualche riflessione intorno alla notizia dei coniugi milanesi assolti il 24 marzo dal Tribunale di Milano dall’accusa di aver falsificato il certificato di nascita dei loro due gemelli nati da utero in affitto a Kiev con fecondazione assistita di tipo eterologo. L’utero in affitto non è reato: “Il fatto non sussiste”.

Leggiamo continuamente giudizi crudeli e infamanti ogni qualvolta si parla di ricorso ad utero in affitto, dimenticando le storie di umanità e dolore che le accompagna. Non c’è forza né ragionevolezza nelle loro argomentazioni, né fede nell’umano o pietas per le donne che si massacrano il corpo e l’anima per avere un figlio. C’è solo paura. O magari interesse privato, come nel caso di D&G che dovendo pubblicizzare la loro nuova linea di moda ispirata alla tradizione religiosa siciliana e alla famiglia, hanno espresso idee contro i “figli sintetici”.

La maternità surrogata in Italia è vietata. Non rappresenta altresì una violazione alla legge il fatto che una coppia porti nel nostro Paese un figlio avuto in questo modo, semmai si contesta agli imputati la menzogna sull’identità della madre del neonato. In Ucraina invece la pratica è legale anche nel caso in cui oltre che surrogata è eterologa, a condizione che almeno il 50% del patrimonio genetico appartenga alla coppia committente e che gli ovociti non siano della gestante.

Sono ormai una ventina nel nostro Paese i casi di coppie che negli ultimi anni hanno fatto ricorso all’utero in affitto, e non solo in Ucraina. Solo due le coppie condannate, a Brescia e a Varese.

La vicenda dei coniugi di Varese vanta anche il primato di essere il primo caso di maternità surrogata arrivato in Tribunale. È accaduto nel 2011 e la coppia, sessantenne, condannata a febbraio del 2014 per “alterazione di stato” – reato derubricato poi in “falsa attestazione a pubblico ufficiale” – per aver dichiarato di essere genitori di due gemelli nati a Kiev.

Stesso copione ma con esito più crudele il caso della coppia di Brescia. Nel 2011 in Ucraina i coniugi cinquantenni ricorrono a maternità surrogata con patrimonio genetico totalmente esterno alla coppia da cui nasce il bimbo che dichiarano come proprio.

Nel primo grado di giudizio i giudici, per la menzogna dei genitori committenti di essersi dichiarati genitori biologici, avevano predisposto che il bambino fosse loro tolto e dato in adozione. La coppia aveva poi chiesto alla Cassazione di lasciargli il bambino dacché “i tempi sono maturi perché l’Italia provveda ad individuare i valori condivisi dalla comunità internazionale armonizzandoli con il sistema interno”. Pur considerando che su questo tema il Consiglio d’Europa lascia i Paesi membri liberi di darsi regole, i giudici hanno tenuto conto del fatto che l’ordinamento italiano non prevede la surrogazione e a novembre 2014 predispone l’adozione del bambino non potendolo restituire alla madre surrogata resasi irrintracciabile dacché aveva deciso di non figurare sul certificato di nascita del bimbo.

L’ultima sentenza di assoluzione del 24 marzo u.s. – “il fatto non sussiste” – in merito alla coppia milanese che ha dichiarato in Ucraina la nascita dei due gemelli nati da madre surrogata e registrati in Italia come figli propri e assolti, “il falso c’è ma risulta un falso innocuo”, tenendo conto anche di recenti sentenze della Corte europea che, al contrario, condannando, si consumerebbe una violazione dell’articolo 8 della Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo rifiutando di riconoscere “valore legale alla relazione tra un genitore e i propri figli nati all’estero da maternità surrogata”. È il caso di una sentenza del 27 gennaio 2015, dove la Seconda Sezione della Cedu ha condannato l’Italia al pagamento di 30.000 euro di danni e rimborsi a favore di una coppia alla quale giudici italiani avevano sottratto il figlio nato da maternità surrogata. La Corte ha ritenuto violato il diritto dei coniugi alla vita privata familiare.

Certo è che nel nostro Paese la legislazione non dispone di forme alternative di comunicazione dei dati anagrafici relativi a bambini nati da utero in affitto, lasciandoli così senza tutela. Per la vicenda di Brescia è il caso di chiedersi però se è preferibile, nell’interesse del bambino, togliere quel bambino a genitori surrogati con i quali è stato fin dalla nascita e darlo in adozione a sconosciuti, o lasciarlo con chi lo ha fortemente voluto e mutuamente fatto nascere.

Sarebbe opportuno, se proprio volessimo scandalizzarci e gridare alla disumanità, chiederci come è possibile che nel 2014 – secondo i dati dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) – oltre 358.000 donne sono morte a causa di complicazioni legate alla gravidanza o al parto, e che 10 milioni di donne soffrono di lesioni, infezioni o malattie a causa di una gravidanza.

In quanto alle nuove pratiche tanto temute, certe cose sono irreversibili. Tutto ciò che la scienza potrà realizzare sarà realizzato. Anche se questo significherà rivedere il nostro concetto di “umano”. L’utero in affitto è già superato. Nuove storie umane recitano parole come social freesing (crioconservare i propri ovociti) ed ectogenesi (utero artificiale).
fonte, per chi fosse interessato http://www.ecomy.it/senza-categoria/utero-in-affitto-e-oltre-la-maternita-sociale-309513.html




bambinofelice -> RE: Maternità surrogata (15.4.2015 19:56:21)

Vantaggi e svantaggi di maternità surrogata
11/14/2012

Vantaggi e svantaggi di maternità surrogata


Infertilità, la vecchiaia o l'assenza di un partner possono ostacolare il crescente desiderio di diventare genitore. Maternità surrogata comporta una donna accettando di portare un bambino e dare vita per un'altra persona o coppia. La madre surrogata dona il suo uovo e dà alla luce il bambino come la madre genetica in una disposizione tradizionale surrogata. La madre surrogata viene impiantato con un uovo fecondato nel corso di una maternità surrogata gestazionale e non ha legami biologici per il bambino.
Implicazioni monetarie

In caso di surrogata commerciale, lo scambio di denaro accompagna la disposizione gravidanza. Il surrogato è compensata finanziariamente per il trasporto e nascita di un bambino, mentre il genitore previsto (s) può essere responsabile per finanziare l'intera gravidanza. Un processo costoso, maternità surrogata comporta spese mediche e legali. Il genitore (s) destinati può consultare un'agenzia - il che significa che l'acquisizione di ulteriori spese - per gestire gli elementi essenziali, come le procedure preliminari di screening, l'assicurazione maternità e di viaggio e le questioni legali. Entrambe le parti dovranno pesare questioni morali di "affittare il grembo materno," pagare per un bambino o vendere il bambino, come nei casi tradizionali surrogati.
Legalità

Gli Stati Uniti sono uno dei pochi paesi al mondo che permette la pratica della maternità surrogata. Le leggi variano da stato negli Stati Uniti con un po 'di maternità surrogata che vieta del tutto e gli altri permettendo con restrizioni. Per alcuni che desiderano diventare genitori attraverso la maternità surrogata, viaggiare al di fuori del paese d'origine può essere necessario al fine di stipulare un contratto surrogata. La mancanza di leggi severe per quanto riguarda la maternità surrogata può contribuire al rischio di frode attraverso le agenzie che sfruttano i potenziali genitori e saltare su l'obbligazione finanziaria e medica per la madre surrogata.
Il dono della vita

Maternità surrogata permette coloro che non possono avere figli biologicamente la possibilità di diventare genitori e la dice lunga di madri surrogate per il dono di dare la vita. Surrogacy serve come alternativa al processo di adozione lungo e altamente regolato. Donne infertili, coppie omosessuali e single che desiderano diventare genitori possono cercare la maternità surrogata come un percorso più semplice per farlo. Accordi di maternità surrogata altruistici non comportano alcun guadagno monetario e tendono ad essere più comune tra le donne che trasportano i bambini per i familiari o amici intimi.
Paternità

Come risultato finale, il bambino è il componente più suscettibili di un accordo surrogata. L'abbandono o la possibilità di nessuna delle due parti vuole il bambino dopo la nascita può improvvisamente essere un problema. Il rischio di madri surrogate, in particolare quelle in modalità tradizionali surrogati, formando un allegato e chiedendo di tenere il bambino (i) possono sorgere. Se le linee guida non sono seguite, come ad esempio quelli che richiedono surrogati di astenersi dai rapporti sessuali fino a quando la fecondazione e l'inizio della gravidanza sono di successo, di paternità può venire in discussione. Questa linea guida assicura che la concezione è infatti il ​​risultato del padre biologico previsto.




bambinofelice -> RE: Maternità surrogata (23.1.2016 13:44:53)

Maternità surrogata, i pregiudizi di chi vuole che sia reato

L’ultima incredibile notizia sulla maternità surrogata è l’emendamento all’articolo 5 del disegno di legge sulle unioni civili depositato da Gianpiero Dalla Zuanna. Se ricorri alla maternità surrogata (in uno dei paesi dove non è illegale perché qui lo è) commetti un reato.
“Chiunque, al fine di accedere allo stato di madre o di padre, fruisce della pratica di surrogazione della maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con una multa da 600 mila a un milione di euro. Chiunque organizza, favorisce o pubblicizza la pratica di surrogazione della maternità è punito con la reclusione da sei a dodici anni e con una multa da 600 mila a un milione di euro”.


Non solo.
Secondo l’emendamento, si ha l’obbligo di dichiarare e documentare l’esclusione di tale pratica. In assenza della documentazione, “l’ufficiale di stato civile trasmette gli atti alla procura”. Se accertata la maternità surrogata e in assenza di alcun legame biologico, “viene dichiarato lo stato di adottabilità del minore”, e inoltre, in caso di sussistenza di un rapporto di filiazione biologica, nell’esclusivo interesse del minore può essere autorizzata la trascrizione dell’atto di nascita”.

Lo stato di adottabilità?!
Tra i tanti aspetti surreali di questo emendamento risalta la riduzione della filiazione al legame biologico (meglio, genetico). Sembra di essere tornati a quando si discuteva dei bastardi nati al di fuori del matrimonio (erano i figli naturali), e si diceva che era ovvio che avessero meno diritti di quelli legittimi. Ma che avete capito? Era nel loro interesse! Gli individui oggetto di discriminazione hanno interesse a essere discriminati. È uno strambo principio morale e giuridico.

Su Avvenire è illustrato ancora meglio (Utero in affitto, emendamento del Pd: «Reato penale anche all’estero», 20 gennaio 2016): “Così, spiega Della Zuanna, «con la dura repressione di questa pratica abbiamo cercato di non penalizzare i diritti dei bambini»”.
Cercare non significa riuscire, in effetti. È davvero complicato immaginare come si possa anche solo pensare di “non penalizzare” i diritti dei minori esercitando un potere feroce e invadente che pare arrivare dal Codice Rocco.

La visione spaventosa dei diritti e della famiglia emerge bene anche dall’intervento di Dalla Zuanna all’assemblea dei senatori. Alcuni passaggi sono particolarmente illuminanti.
“Quindi a noi spetta il difficile compito di tenere sullo sfondo le nostre convinzioni personali, interpretando almeno in parte la sensibilità del paese, approvando una legge che non contrasti con il pronunciamento della Consulta, contemperando le aspirazioni di tutti i soggetti coinvolti, partendo naturalmente da quelli più deboli. Fra questi soggetti deboli non possiamo dimenticare le donne che, in alcuni paesi del mondo, accettano di fare da gestanti per altri. È una pratica che viene vista negativamente da larghissima parte dell’opinione pubblica, da una parte del movimento femminista, dalla forte maggioranza del Parlamento di Strasburgo. È una pratica dove le donne si trovano spesso ad essere soggetti del tutto passivi, ad esempio dovendo accettare – da contratto – di abortire se ciò viene deciso dal committente, o a non avere alcun rapporto con il bambino frutto della sua gravidanza”.

E meno male che si vogliono “tenere sullo sfondo le nostre convinzioni personali”. Come sempre si parla della maternità surrogata solo nell’ipotesi che comporti abuso e sfruttamento, dimenticando quei paesi dove le donne possono scegliere legalmente di portare avanti la gravidanza per qualcun altro. Noi non lo faremmo? Non è rilevante. Dobbiamo forse vietare tutto quello che non ci piace?
Si fa finta di voler proteggere i soggetti “deboli” per trasformare in divieto un pregiudizio morale. E lo si copre con la scusa perfetta: intendiamo proteggere i bambini!
Quali? Quelli che si danno in adozione? Quelli sulle cui spalle si continua a discutere con disprezzo e pregiudizio? Quelli che si considerano poveri oggetti di egoismo genitoriale?

Avete forse chiesto ai vostri figli se volevano nascere e se volevano avervi come genitori? Avete mai guardato le vostre famiglie prima di sezionare quelle degli altri?
Ho nostalgia di quando si volevano mandare in galera da 10 a 20 anni quelli che avrebbero fatto ricorso alla clonazione riproduttiva. Almeno la norma aveva quel sapore fantascientifico che ne attenuava l’assurdità morale, giuridica e politica.
E forse, tra poco, avremo nostalgia anche dell’appello di alcune femministe confuse al grido “la donna non è un forno!”
http://www.wired.it/attualita/politica/2016/01/21/maternita-surrogata-reato-dalla-zuanna-unioni-civili/




Masha80 -> RE: Maternità surrogata (28.12.2016 1:02:50)

Salve a tutti ! Volevo dire che maternità surrogata è una scoperta sensazionale per le persone che per un motivo ho altro non possono avere dei figli naturalmente , non vedo niente di male in questo , perché? è unana sceltala libera di una donna che disposta a partorire . Pur troppo in diversi paesi d'Europa maternità surrogata proibita , è sbagliato secondo me, una famiglia che desidera avere un figlio troverà un modo comunque è ci sarà sempre qualcuno che ci guadagna , nostro mondo evoluto moltissimo ma nostra mentalità resta vecchia pur troppo . Se voi avete bisogno di consultare una clinica ho di qualche info di maternità surrogata scrivetemi alla mia posta elettronica " marynafilenko@live.it"




Giglio01 -> RE: Maternità surrogata (13.3.2017 12:38:35)

Ciao a tutti,

io con il mio compagno abbiamo fatto tutto il possibile per avere un bambino ma purtroppo l'ultima alternativa che ci è rimasta è la maternità surrogata.
Ho sentito parlare tando della compagnia canadese che si occupa della maternità surrogata e mi piacerebbe trovare qualcuno che mi potrebbe dare qualche informazione in più a riguardo e forse anche raccontare la sua esperienza.

Grazie in anticipo.




Roma -> RE: Maternità surrogata (6.4.2017 12:14:44)

E' possibile andare in Ucraina attualmente per la
maternita' surrogata senza avere problemi legali?
Un avvocato ci ha detto che ci sono problemi penali al rientro.




Giulia@sperando -> RE: Maternità surrogata (6.6.2017 15:20:11)

Ciao,

spero che non sono in ritardo a risponderti[sm=smiley13.gif]

Se stai parlando della compagnia CanadianMedicalCare allora ti posso aiutare. Purtroppo ho il lo stesso problemma del tuo e con il mio marito infine abbiamo deciso di intraprendere la via della maternità surrogata. A dir la verità era una scelta dificilissima e prima di iniziare l'abbiamo metabilizzata a lungo. Di questa compagnia ho sentito da una mia conoscente( anche lei ha svolto questo tipo di percorso con loro ed ha avuto due fantastici gemelli) che mi ha raccontato del suo percorso svolto con loro passo dopo passo. Adesso siamo a metà della strada e a dir la verità non abbiamo nessun pentimento[sm=smiley1.gif] e non capisco come si possono avere dei rimorsi quando sai che tra un po' arriverà la gioia che da tanto aspettavi[sm=zmeden.gif].
Per finire, se hai bisogno di informazioni sono sempre disponibile e posso raccontarti i fasi iniziali del percorso visto che li abbiamo già passati[sm=bravo.gif]
Ti auguro buona fortuna e spero che il tuo sogno si avveri al più presto[sm=smiley1.gif]




Giglio01 -> RE: Maternità surrogata (7.6.2017 15:03:45)

Ciao[sm=bravo.gif]

ti ringrazio tantissimo della risposta)
Ovvio che mi piacerebbe sentire la tua storia visto che sei già arrivata alla metà.
Praticamente adesso il nostro legale sta studiano il contratto che ci ha spedito la cordinatrice di CanadianMedicalCare. Appena lui ci da via siamo pronti a firmarlo.
Ho tantissime domande da porti [sm=smiley1.gif]
Chi coordina il vostro percorso, voi lo fate in Canada oppure in Ucraina (nel loro ufficio di rappresentanza)?
Dopo la firma del contratto quale era il vostro seconto passo?




Giulia@sperando -> RE: Maternità surrogata (13.6.2017 16:32:53)

Ciao[sm=smiley1.gif]
La nostra coordinatrice si chiama Roxana , ti posso lasciare il suo indirizzo email nel caso se ti servirà - support.it@cmcmail.ca .
Abbiamo scelto Ucraina come il paese per via della vicinanza ma anche per l'aspetto economico, in Canada il costo è impensabile per noi[sm=smiley13.gif]...
Dopo a firma del contratto loro iniziano la ricerca della madre surrogata e della donatrice in seguito queste si sottopongono ad una serie degli esami medici che durano da 2 a 3 mesi. Dopo che la candidatura della madre surrogata viene confermata voi potete venire in Ucraina e conoscerla.
Vi consiglierei di aspettare questa conferma perchè in questo modo evitate di venire due volte[sm=smiley1.gif]




Giglio01 -> RE: Maternità surrogata (16.6.2017 13:52:04)

Grazie della risposta,
comunque anche noi comunichiamo sempre con Sig.ra Roxana)))
Ti ho inviato una mail privata con alcune domande. Scusa per il disturbo e forse stupide domande ma siamo molto preoccupati[sm=zmeden.gif][sm=smiley13.gif]
Spero tanto che riusciraì a chiarirmi un po' le idee[sm=smiley1.gif]
Rimango in attesa di una tua risposta




Roma -> RE: Maternità surrogata (19.6.2017 12:20:08)

salve vorrei sapere se la CanadianMedicalCare e' un agenzia o e' anche clinica?
Dove si trova la sede? Sapete qualcosa sulla Biotexcom?
Scusate le domande ma stiamo pensando alla maternita' surrogata e
abbiamo bisogno di informazioni. Grazie a chi risponde!




Giulia@sperando -> RE: Maternità surrogata (19.6.2017 13:42:49)

Salve, CanadianMedicalCare è un'agenzia ma collabora con la migliore clinica della medicina riproduttiva. Al primo incontro potrete conoscere i medici e vedere la struttura dove sarà svolto l'aspetto medico.
Le posso lasciare i recapiti della coordinatrice e il loro sito internet:
http://surrogacy1.co.uk/it/
Telefono: +39 06 9480 3820
E-mail: support.it@cmcmail.ca
Roxana

Sul sito sono trascritti molto bene i prezzi e le informazioni.

A dir la verità non le so dire tanto sulla Biotex perchè diverse persone mi hanno sconsigliato questa clinica e poi dall'inizio ero partita con Canadian e mi sono trovata bene fin da subito.

Mi può chiedere le domande che la interessano e cercherò di darle le risposte su quello che lo so[sm=smiley1.gif]

Vi auguro una buona fortuna [sm=smiley1.gif]




Giulia@sperando -> RE: Maternità surrogata (19.6.2017 15:16:53)

Ti ho risposto in privato[sm=smiley1.gif]

Buona fortuna cara, un bacio[sm=smiley1.gif]




Stefy*** -> RE: Maternità surrogata (23.6.2017 15:11:27)

Ciao Giulia,

purtroppo visto la mia età e il risultato dell'ormone antimulleriano io non posso donare il mio materiale biologico.
Come loro procedono in questo caso? Posso ricorre ad una donatrice esterna? Come si svolge in questo caso la scelta?
La vedremo?

Grazie in anticipo per la risposta.[sm=smiley1.gif]




vanessa12 -> RE: Maternità surrogata (6.7.2017 1:58:13)

Boa Noite Ciao, il mio nome è Vanessa vivono in Portogallo, sono incinta di venti settimane non hanno condinções finanziari per avere questo bambino, se siete una coppia interressado può parlare per posta elettronica:




vanessa12 -> RE: Maternità surrogata (6.7.2017 9:34:37)

santavanessa@sapo.pt




stefstef -> RE: Maternità surrogata (7.7.2017 15:48:30)

Ciao bambino felice,

sono Stefania Chiale, giornalista del Corriere della Sera.
Sto lavorando a un servizio sul tema della maternità surrogata e mi piacerebbe molto parlare con alcune coppie italiane che si sono rivolte ad agenzie e centri medici di provata serietà all'estero per realizzare il loro desiderio di avere un bambino. Il focus del mio lavoro è sapere che cosa succede DOPO essere ricorsi alla maternità surrogata: il racconto (immagino positivo!) dei primi anni di crescita del bambino.
Ovviamente, rispetteremo l'anonimato qualora richiesto.

Mi piacerebbe parlare con te, se fossi interessata mi puoi scrivere qua e ci metteremo d'accordo per contattarci privatamente.

Grazie mille!
Stefania




Lisabeth -> RE: Maternità surrogata (23.10.2017 20:42:27)

Ciao..io e mio marito siamo molto interessati alla maternità surrogata. Abbiamo però paura di incorrere in sanzioni penali portando in Italia( il figlio sarebbe comunque di mio marito)..visto che non sapremmo che cosa dichiarare qui. Ci0è, all'atto della registrazione in Italia, dobbiamo dichiarare che è frutto di maternità surrogata o no? Desideriamo fare tutto legalmente, ma abbiamo davvero paura. Puoi rassicurarci? Grazie mille...




Lisabeth -> RE: Maternità surrogata (24.10.2017 18:14:23)

Ok..grazie mille...




Lisabeth -> RE: Maternità surrogata (24.10.2017 18:14:48)

Ok....grazie mille...




Bambino16 -> RE: Maternità surrogata (25.10.2017 0:32:01)

Ciao. E quanto costa?




Pablito -> RE: Maternità surrogata (25.10.2017 6:16:12)

Donazione anonima - 7 000 euro.
Donazione aperta - da 9 000 euro. Le ragazze diverse avevano una differenza finanziaria.




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