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La cura dei denti in gravidanza

Miobambino, 1.9.2013
Durante la gravidanza è fondamentale prendersi cura dei propri denti con più scrupolo del solito. Ma in casi di necessità si può andare dal dentista durante la gravidanza? L'anestesia e le radiografie si possono fare? Si possono assumere antibiotici?

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Durante la gravidanza non solo le gengive diventano più delicate e sono più soggette a infiammazioni, ma aumentano anche i microbi del cavo orale favorendo la placca e rendendo i denti più vulnerabili alla carie.

Per questo motivo durante la gravidanza l'igiene orale quotidiana dovrà essere ancora più attenta del solito: la raccomandazione principale è quella di spazzolare scrupolosamente i denti due volte al giorno, utilizzare il filo interdentale e un dentifricio a base di fluoro.

Le infezioni ai denti durante la gravidanza possono danneggiare mamma e bambino e anche l'uso prolungato di i farmaci contro il mal di denti come analgesici ed antibiotici può essere dannoso.

Andare dal dentista in gravidanza è considerato sicuro: non ci sono controindicazioni ai trattamenti odontoiatrici per le donne incinta, né per chi allatta al seno.

In gravidanza è meglio far curare i denti (dopo il terzo mese di gestazione non ci sono rischi), purché si prendano le opportune precauzioni, da valutare sempre insieme al medico curante.

L’ideale sarebbe prevenire e recarsi dal dentista prima della gravidanza in modo tale che sia possibile ridurre al minimo il rischio di interventi d'urgenza in momenti che possiamo definire "delicati".

Tutti gli interventi strettamente “estetici”, come il trattamento sbiancante, possono essere rimandati dopo la nascita del bambino, per quelli urgenti, come estrazioni e otturazioni, si cercherà possibilmente di concentrarli nel secondo trimestre.



Si può fare l'anestesia durante la gravidanza?

Sì. L'anestetico utilizzato per l'anestesia locale passa nel circolo sanguigno (e quindi giunge al feto) solo in piccolissima parte, venendo disattivato ed espulso da fegato e reni.

Nei casi complessi che richiedono procedure lunghe e delicate verrà effettuato un intervento provvisorio intermedio, in attesa del parto per poter terminare le cure.



E durante l'allattamento?

Per l'allattamento l'anestesia è innocua: la quantità di anestetico presente nel latte materno è così piccola da essere trascurabile.
L'unico effetto che può avere l'anestetico sul latte materno è il cambio di sapore: per le prime ore dopo l'anestesia il sapore del latte può peggiorare e per questo il bambino potrebbe rifiutarsi di fare la poppata al seno. La precauzione è prelevare col tiralatte, prima dell'intervento, una quantità di latte sufficiente al piccolo per la mezza giornata successiva, e somministrare quello nelle ore successive all'anestesia, scartando il latte prodotto nel frattempo.



Si possono assumere antibiotici durante la gravidanza?

La terapia antibiotica ben programmata durante la gravidanza è innocua per il bambino: in primo luogo, gli antibiotici servono a prevenire le infezioni, o a debellare dall'organismo dei batteri che hanno già causato una infezione, quindi servono a salvaguardare la salute della madre, e ovviamente anche quella del bambino.
Ci sono antibiotici che vanno evitati in gravidanza, come le tetracicline, comunque il ginecologo di fiducia è sempre in grado di suggerire i farmaci più sicuri.



E durante l'allattamento si possono prendere antibiotici?

Certo che sì, ma vale sempre la raccomandazione di evitare le tetracicline e di chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.



Si possono fare lastre durante la gravidanza?

I raggi X sono nocivi, quindi è meglio evitare di fare lastre a meno che non ce ne sia un buon motivo, tale da rendere accettabili i rischi (ad esempio la necessità di fare una diagnosi urgente). In tal caso basta indossare protezioni come collare e grembiule di piombo (che bloccano i raggi X) e il rischio per il bambino sarà praticamente annullato.



E durante l'allattamento?

Durante l'allattamento non esiste nessun rischio legato alle radiografie.






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