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Sculacciata si o no?

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29.01.2009, 10:18

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lenny MB

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1267

Non e` propio una domanda, ma piu` una provocazione x parlarne un po` e sapere che cosa ne pensiamo noi mamme.
Che cosa dite voi? Le sculacciate fanno bene al educazione del bambino o no?

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29.01.2009, 21:10

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tavi

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161

Adesso ti diro NO alle sculacciate, non so pero` come la pensero` tra due, tre anni quando la mia piccolina crescera!?

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02.07.2009, 15:13

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lilium2

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827

sono convintissima ke i nostri bimbi se gli parli riescono a capire,ed a ubbidire,xò c'è una certa età del figlio,ke inizia dai 4 anni pressapoco,ke anke le parole nn servono più,e una sculacciata,ponendo attenzione a come e dove,faccia bene,e riescono a capire meglio il nostro disapprvare di ciò ke hanno fatto o detto.

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02.07.2009, 18:46

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PASTRUGNA70

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263

sono d'accordo con Lilium.
Forse da piccoli non servono molto le "maniere forti": basta una sgridata con tono minaccioso e il bimbo capisce di aver sbagliato.
Mia figlia ora a 4 anni e vi dirò sinceramente che a volte le do' delle pacche sul sedere perchè è diventata prepotente e manesca da quando va alla scuola materna e le parole servono a ben poco.
La sua insegnante mi ha detto che è la legge della sopravvivenza. Essendo una piccola deve difendersi e anche per lei le parole a volte non bastano quindi muove le mani contro i compagni.
Mi dispiace, ma a volte è davvero ingestibile.
ciao

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02.07.2009, 21:02

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luce78

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2695

la risposta che viene d'istinto è non serve la sculacciata ma poi nella vita reale è praticamente impossibile che prima o poi non scappi... mio figlio ha 3 anni e a volte qualche sculacciata se la prende... quando era più piccolo bastava la punizione adesso no... l'importante credo sia sempre avvisarli una o due volte e dargliele solo sul sedere... a volte nei supermercati ho visto genitori darli sul viso o sulla testa e anche in modo forte non mi è piaciuto x niente... io al massimo do la sculacciata sul sedere3 e dopo averlo fatto mi viene anche il rimorso ma a mio figlio non lo faccio vedere...

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02.07.2009, 21:09

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lilium2

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827


MESSAGGIO ORIGINALE: luce78

... a volte nei supermercati ho visto genitori darli sul viso o sulla testa e anche in modo forte non mi è piaciuto x niente...



esatto luce hai colpito nel punto esatto...trovo veramene squallido vedere i genitori ke picchiano i figli al supermercato,pasterebbe sgridarli,e magari dirgli ke ha casa faranno i conti,ma secondo me,sono così vili da colpirli davanti a tutti,x poi frgli notare ke tutti lo stanno guardando...ecco come distruggere la proria stima...

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03.07.2009, 13:15

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lenny MB

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1267

Devo dire che da noi la punizione che aiuta di piu' e' "Vai in camera tua e resta la, finche' non ti chiamo!" Poi quando ci calmiamo tutte due ne parliamo...Il problema e' con la piccola...se alzo la voce e dico "NO" quando fa' qualcosa che non deve fare comincia a piangere (si offende tanto) e la piu' grande va a consolarla e vedendola  piangere, piange anche leiuser posted image !
E poi le devo consolare tutte e due, se no viene da piangere anche a meuser posted image !

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03.11.2012, 15:55

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Pedagogistaonline

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8

Le sculacciate fanno male al bambino, perchè, oltre ad essere una forma di violenza, non lo aiutano a comprendere e lo lasciano avvolto nel proprio disagio; ma fanno male anche al genitore perchè riducono le sue opportunità di interazione con il proprio figlio.
Lilium centra pienamente la questione quando sostiene che se al bambino si parla, lui riesce a capire. Non deve comprendere per forza tutti i contenuti, non potrebbe; è sufficiente che egli capisca che l'adulto si sta mettendo sul suo piano. Quell'adulto verrà seguito anche nella seconda e terza infanzia e, soprattutto, nei tempi difficili della preadolescenza e dell'adolescenza. Gli adulti che invece usano le "maniere forti" come "strumento relazionale" ricevono dal bambino risposte forti, risposte che poi egli utilizza anche nei confronti degli altri.
Pensiamo a come reagirebbero le bambine indicate da Lenny MB se si reagisse con delle percosse. Invece, un segnale di semplice disappunto del genitore, come quello indicato, è già più che sufficiente a far capire al bambino che il suo comportamento non andava bene e a fargli trovare nel genitore stesso gli strumenti per superare la crisi: il "poi ne parliamo" non chiude la relazione, la apre a degli sviluppi più adeguati.
E se un bambino di 4 anni usa le mani per interagire con i pari, ha probabilmente un enorme bisogno di trovare attorno degli adulti che rielaborino per lui a parole e gesti - sistematicamente - il modo di vivere quelle esperienze: picchiarlo, invece, acuisce il problema e purtroppo i risultati si vedono prevalentemente quando è molto tardi.
Se poi il bambino fa delle scenate, evidentemente quella situazione è troppo carica per lui; punto. Mi verrebbe piuttosto da pensare: cos'ha fatto durante il giorno quel bambino? scuola, doposcuola, basket, pallavolo, compiti? la spesa? è stato rimpallato fra i nonni? si è potuto annoiare un pò? si è potuto svagare un pò? ha potuto vivere un dolce far niente con mamma e papà?

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03.01.2013, 10:51

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Maranata

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1

Sono nuova qui, e sono venuta per leggere ed imparare qualcosa di piu, per me i miei figli sono la cosa piu preziosa del mondo, li voglio un bene immenso, e non sono per sculacciate, preferisco le punizioni, tipo la doccia tiepida di 5 min. Poi come e stato detto, ho letto ma non mi riccordo dove, ad un bambino la punizione che non distrugge, o non li fa male, non ferisce non deve durare piu minuti di quanti anni ha, se il bambino ha 9 anni non puo stare in punizione piu di 9 min. e alla fine ci sono i giorni quando va tutto bene e quelli quando si vivono le lotte, ribelazioni. Mi impegno di stare con i figli, non mancare nella loro vita, aiutarli a crescere, e i momenti che li do da pensare sul suo comportamento li vivo con loro. Ne ho 4 in eta da 9 ai 4 anni.

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03.02.2013, 18:30

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Pedagogistaonline

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8


Quando si sanziona un comportamento nel bambino bisogna ricordarsi che l’obiettivo è quello di responsabilizzarlo, prima ancora che punirlo. Dato che tutti i bambini sono diversi e tutte le situazioni sono diverse, non ha alcun senso decidere a priori quanto debba durare una sanzione; per questo mi pare del tutto infondato correlare i “minuti” di punizione con gli “anni” del bambino. ll ruolo educativo del genitore gli impone prima di tutto di verificare le cause di uno specifico comportamento del bambino, poi spiegargli che cosa non funziona e solo dopo sanzionarlo, nelle forme e nei tempi che gli permettano di responsabilizzarsi (prima ancora che colpevolizzarsi). Per fare questo, il bambino va messo di fronte ad una sanzione in modo aperto, cioè gli va sempre consentito di poterne uscire, di potersi riscattare in modo autonomo.
Un esempio: se il bambino viola sistematicamente una regola, nonostante le nostre chiare e ripetute spiegazioni, laddove ritenessimo di sanzionare (meno tv, meno giochi…) il suo comportamento (disubbidiente, aggressivo, ecc.), è necessario che quella sanzione sia collegata al suo comportamento inadeguato, che sia proporzionale al problema creato, progressiva (la prima volta giochi 5 minuti di meno, la seconda 10…) e, soprattutto, che consenta al bambino di riparare al danno causato (mi comporto meglio, così la sanzione si riduce). Ciò, possibilmente, senza dargli un’immagine persecutoria di noi; perché non serve a nulla.

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28.02.2013, 12:26

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GiovannaG

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15


MESSAGGIO ORIGINALE: lenny MB

Devo dire che da noi la punizione che aiuta di piu' e' "Vai in camera tua e resta la, finche' non ti chiamo!" Poi quando ci calmiamo tutte due ne parliamo...Il problema e' con la piccola...se alzo la voce e dico "NO" quando fa' qualcosa che non deve fare comincia a piangere (si offende tanto) e la piu' grande va a consolarla e vedendola  piangere, piange anche leiuser posted image !
E poi le devo consolare tutte e due, se no viene da piangere anche a meuser posted image !




Io sono d'accordo con te! è solo un momento di ribellione, di incomprensione. Anche io dico " và in camera tua" lei pensa, io penso e poi ne riparliamo :)

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17.09.2013, 12:01

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Soralella

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5

La sculacciata giusta al momento giusto vale più di tante parole.

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27.10.2014, 16:35

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Pedagogistaonline

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8


MESSAGGIO ORIGINALE: GiovannaG


MESSAGGIO ORIGINALE: lenny MB

Devo dire che da noi la punizione che aiuta di piu' e' "Vai in camera tua e resta la, finche' non ti chiamo!" Poi quando ci calmiamo tutte due ne parliamo...Il problema e' con la piccola...se alzo la voce e dico "NO" quando fa' qualcosa che non deve fare comincia a piangere (si offende tanto) e la piu' grande va a consolarla e vedendola  piangere, piange anche leiuser posted image !
E poi le devo consolare tutte e due, se no viene da piangere anche a meuser posted image !




Io sono d'accordo con te! è solo un momento di ribellione, di incomprensione. Anche io dico " và in camera tua" lei pensa, io penso e poi ne riparliamo :)



Trovo che questa sia una strategia utile e molto matura: in certe situazioni è importante capire che ci si deve fermare a riflettere; serve al bambino e serve al genitore. Poi si può ricominciare a parlare e a ricostruire; con questo autocontrollo il genitore esprime al bambino la forza della quale il piccolo ha bisogno per crescere sicuro.

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