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Mangiare troppo in gravidanza danneggia il feto

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22.4.2015

Obesità, dieta squilibrata e cattiva alimentazione possono causare danni permanenti al feto. Per questo durante la gravidanza è fondamentale non mangiare per due e fare attenzione alla qualità e alla qualità dei cibi

Mangiare troppo in gravidanza danneggia il feto


I danni sul feto causati da una dieta sbagliata in gravidanza
In Canada, alcuni ricercatori della McMaster University hanno condotto degli studi per capire quale fosse il rapporto tra alimentazione e feto: i risultati lasciano a bocca aperta perché i dati hanno dimostrato che il quoziente intellettivo del neonato può abbassarsi di circa cinque punti se la madre esagera col cibo. Inoltre, l’eccessiva alimentazione è causa di un aumento della possibilità di manifestare dei deficit mentali (aumento del 10%) e addirittura la schizofrenia (+25%), senza contare che i figli di madri sovrappeso oppure obese sono più soggetti ad esserlo anche loro da adulti e a sviluppare insufficienza renale (circa il 20% in più). Lo stesso accade quando la madre soffre di diabete gestazionale, infatti il bambino ha il 30% di possibilità in più di soffrire di disturbi nello sviluppo all’apparato urinario e di insufficienza renale cronica. Il grasso corporeo della madre nuoce altresì al fragile sistema cardiocircolatorio del figlio, nonché al suo, provocando una sofferenza nel feto (sia prima che durante il parto) e dando luogo a trombosi e ipertensione. Dislipidemia, aumento di colesterolo e trigliceridi, iperinsulinemia, microsomia, gestosi, emorragie, parti prematuri e alterazione del metabolismo sono alcuni dei disturbi a cui potrà andare incontro il nascituro. Secondo uno studio della britannica Newcastle University, un’altra possibile complicazione è la morte del piccolo, in percentuale dell’1,6% in più rispetto alle mamme con un peso corporeo nella norma, sia prima della nascita che entro l’anno di vita.


Alcuni ricercatori della McMaster University, in Canada, hanno studiato il rapporto tra alimentazione e feto, ottenendo risultati sorprendenti.

I dati ottenuti hanno dimostrato che il quoziente intellettivo del neonato può abbassarsi di circa cinque punti se la madre esagera col cibo.

Inoltre, l’eccessiva alimentazione è causa di un aumento della possibilità di manifestare dei deficit mentali (aumento del 10%) e addirittura la schizofrenia (+25%), senza contare che i figli di madri sovrappeso oppure obese sono più soggetti a problemi di obesità e sovrappeso da adulti e a sviluppare insufficienza renale (circa il 20% in più).

Lo stesso accade quando la madre soffre di diabete gestazionale, infatti il bambino ha il 30% di possibilità in più di soffrire di disturbi nello sviluppo all’apparato urinario e di insufficienza renale cronica.

Il grasso corporeo della madre nuoce altresì al fragile sistema cardiocircolatorio del figlio, nonché al suo, provocando una sofferenza nel feto (sia prima che durante il parto) e dando luogo a trombosi e ipertensione.

Dislipidemia, aumento di colesterolo e trigliceridi, iperinsulinemia, microsomia, gestosi, emorragie, parti prematuri e alterazione del metabolismo sono alcuni dei disturbi a cui potrà andare incontro il nascituro.

Secondo uno studio della britannica Newcastle University, un’altra possibile complicazione è addirittura la morte del piccolo, in percentuale dell’1,6% in più rispetto alle mamme con un peso corporeo nella norma, sia prima della nascita che entro l’anno di vita.


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