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Bimbi: la cura degli occhi

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19.12.2013

Cosa fare in caso di congiuntivite, traumi, irritazioni e corpi estranei negli occhi

Bimbi: la cura degli occhi

  

La congiuntivite

La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, la membrana che riveste l’interno della palpebra e la parte bianca dell’occhio, è molto frequente, assai fastidiosa, ma raramente pericolosa. Generalmente si presenta con un arrossamento della congiuntiva, gonfiore delle palpebre, sensazione di sabbia nell’occhio, prurito, lacrimazione e intolleranza alla luce.

Può essere causata da un’infezione da virus o ba batteri, da un’allergia, da irritazione da fumo, vento, polvere o agenti inquinanti.


Cosa fare

Rimuovete la secrezione dell'occhio con una garza bagnata con acqua o soluzione fisiologica, specialmente prima di instillare il collirio o la pomata consigliata dal medico. I farmaci utilizzati non vanno conservati, se dovesse essere necessario ripetere la cura a distanza di tempo è meglio utilizzare un nuovo flacone.

Per dare sollievo proteggete gli occhi dalla luce violenta usando eventualmente anche degli occhiali da sole. Sentite il pediatra se la situazione non migliora, il dolore aumenta e l'occhio diventa sempre più rosso, se compare febbre, se è presente dolore e sensibilità alla luce (segno di possibile trauma della cornea).


Cosa non fare

La congiuntivite è contagiosa, perciò è bene toccare gli occhi con le mani il meno possibile, lavare le mani che sono state a contatto con la secrezione, non condividere con altri l'asciugamano o il cuscino. Non è necessario bendare gli occhi.

 

I traumi

L'occhio è molto sensibile ai traumi: il pericolo maggiore viene dagli oggetti a punta (un rametto o un corpo estraneo che arriva in velocità, lanciato per esempio da una sega, un trapano, un tosaerba) piuttosto che dall’impatto contro una porta.


Cosa fare

Verificate prima di tutto che il bambino ci veda bene. Se è così non ci sono problemi: può restare un “occhio nero”, ma se il bambino vede bene e non si lamenta, non c'è motivo di preoccuparsi.
S
arà però necessario farlo vedere dal medico se la pelle è lacerata e necessita di punti di sutura, se vi sono tagli sulla palpebra o sul globo oculare, se il dolore è forte e non smette, se gli occhi continuano a lacrimare e il bambino li strizza di continuo, se tiene sempre chiuso l’occhio e non lo vuole assolutamente aprire, se dice di non vedere bene o di vedere doppio o non riesce a guardare verso l’alto, se vi è sangue dietro la cornea (la parte trasparente che si trova davanti all’iride, la zona colorata dell’occhio).


Irritazione da sostanze chimiche

Cosa fare

Lavare al più presto l'occhio che è venuto a contatto con sostanze chimiche: adagiate la testa del bambino in modo che l’occhio si trovi in basso e di lato, tenendo sollevata la palpebra, versate acqua con una tazza o, meglio ancora, con lo schizzo della doccia o del rubinetto; il lavaggio deve durare a lungo, fino a 15 minuti. Dopo il lavaggio coprite l’occhio con una garza sterile e impedite al bambino di strofinarselo; consultate comunque anche il vostro il medico di fiducia.

  

Un corpo estraneo nell'occhio

Cosa fare

Per rendere più facile la rimozione, potete utilizzare l’angolo di un panno pulito, chiedendo poi al bambino di sbattere più volte le ciglia. Se non ci riuscite, coprite l’occhio con una medicazione sterile e rivolgetevi al vostro medico.


Cosa non fare

Se il corpo estraneo è visibile, non cercate di rimuoverlo con oggetti appuntiti come pinzette o altro. Il corpo estraneo, quasi sempre, viene eliminato con le lacrime o con un lavaggio con l'acqua come quello descritto prima.  

 

Fonte: "Uppa. Un pediatra per amico"



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