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Fertilità: riserva ovarica e qualità degli ovociti

Miobambino, 10.12.2014
Gli esami che permettono di definire il numero residuo di follicoli nelle ovaie rilevano quante possibilità e quanto tempo ha ancora la donna per concepire un figlio

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Quando una donna nasce, le sue ovaie contengono circa 400.000 ovociti, di cui solo 400 matureranno per diventare maturi e pronti ad essere fecondati.
Si tratta della cosiddetta riserva ovarica che diminuisce e perde di qualità con il passare degli anni. La donna sessualmente fertile matura uno degli ovociti primari ogni 28 giorni circa (ciclo mestruale).
Sebbene non esistano tecniche per poter migliorare la qualità di questi ovociti, possiamo però sapere quanti ve ne sono a disposizione e, in questo modo, sapere meglio quali siano le probabilità di gravidanza.

Per misurare la riserva ovarica si effettua un esame ormonale e una conta ecografica dei follicoli che permettono di sapere quanti ovociti ha la donna in quel ciclo.
In quanto alla qualità, invece, è più difficile da definire e misurare, ma è risaputo che la qualità ovocitaria è inversamente proporzionale all’età della donna.

La qualità ovocitaria determina in gran parte il successo della fecondazione e, pertanto, la probabilità di gravidanza. Quindi, una donna giovane, di meno di trent’anni, avrà ovociti con maggiore probabilità di essere fecondati rispetto a una donna di oltre quarant’anni.

Il passare degli anni causa l’invecchiamento delle cellule del nostro corpo, tra cui gli ovociti.
Quando questi iniziano a deteriorarsi, perdono alcuni componenti che ne assicurano il buon funzionamento, come ad esempio gli elementi del citoplasma, presente all’interno dell’ovocita. Questo processo di solito si accentua a partire dai 35 anni ed è a partire dai 43 che il deterioramento degli ovociti implica una grande difficoltà a portare a termine una gravidanza.

La perdita della quantità e qualità degli ovociti può anche verificarsi in donne più giovani, in presenza di difetti ovarici causati dall’insorgenza precoce della menopausa o da cattive abitudini (quali il fumo) o per altri motivi.

Se la donna ha problemi di fertilità, è possibile effettuare un’analisi per conoscere la riserva ovarica tramite la conta del numero dei follicoli antrali, ovvero le strutture che accolgono al proprio interno gli ovociti e in cui questi hanno iniziato a svilupparsi.
Un altro modo per valutare la riserva ovarica della donna è mediante il diagramma ormonale del sangue.

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