Negli ultimi anni, per le neo-mamme, si è prospettata la possibilità di donare o conservare le cellule staminali, contenute nel cordone ombelicale del neonato, come opportunità per curare eventuali malattie che potrebbero colpire la salute dei figli.
Analizziamo le possibilità presenti nel nostro Paese.
Il prelievo del sangue dal cordone avviene al momento del parto, sia spontaneo che cesareo, dopo il taglio dello stesso, senza comportare alcun rischio per la madre e per il figlio. Le cellule staminali sono impiegate dal 1988 per curare diverse malattie del sangue, come le leucemie e i linfomi. La ricerca scientifica, inoltre, sta utilizzando le cellule staminali sia per malattie genetiche, come ad es. la talassemia, sia per riparare organi e tessuti danneggiati come il cuore, le ossa e i muscoli.
In Italia è possibile solo la donazione eterologa, sostenuta gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale, che avviene con fini solidaristici. Le cellule staminali, conservate presso le Banche del cordone, sono a disposizione della collettività e chiunque, previa accertata compatibilità, può usufruirne in caso di bisogno. La donazione autologa può essere effettuata da chi presenta in famiglia una malattia la cui cura richiede le cellule staminali: la conservazione avviene, senza oneri, in una delle Banche pubbliche del cordone. Utile a tale proposito consultare il sito dell’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale (www.adisco.it).
In Italia, invece, non è ancora possibile la conservazione autologa, cioè la conservazione di cellule staminali a vantaggio esclusivo del donatore o di un consanguineo. Una coppia che desidera conservare le cellule staminali deve rivolgersi ad una Banca privata estera che, per circa 2000 €, assicura il servizio: invio del kit per il prelievo, trasporto del sangue dall’ospedale alla banca e crioconservazione delle cellule stesse fino a 20 anni. La probabilità che il proprio figlio abbia bisogno delle cellule staminali è dello 0,04% prima dei 20 anni. Altri due indirizzi utili sono il sito del Bioscience Institute di San Marino (www.bioinst.com) e quello della Stem Cells Bank di Lugano (www.stembank.ch).
Estratto da: C. Paganotti. CORDONE OMBELICALE: donarlo o conservarlo?. dentroCASA, n.105, p.184, Agosto 2008, con il gentile permesso del dr. Paganotti.
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