La prima volta su Miobambino? Qui puoi dare un'occhiata a ciò che è Miobambino e come ti può aiutare.   |   Leggi di più    
Miobambino.it utillizza i cookie necessari al funzionamento de sito ed utili per fornire all’utente una migliore esperienza di navigazione e per inviare pubblicità.
Ogni browser ha la possibilità di abilitare o bloccare i cookie. Visitando e utilizzando il sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per continuare, clicca su "OK”.   Scopri di più.

La febbre

4.5.2010
L’aumento della temperatura corporea al di sopra dei valori normali significa che il bambino ha la febbre. Può essere considerato febbrile un valore al di sopra di 38°C della temperatura misurata per via rettale.
Parole chiave:

image
/11


Che cosa la provoca?

La febbre non e' una malattia. L'aumento della temperatura corporea viene causato da sostanze che si liberano durante la produzione delle difese naturali ed e' esso stesso uno dei meccanismi attraverso il quale l'organismo del bambino si difende quando viene aggredito dall'esterno da un virus o da un batterio, che prediligono una temperatura piu' bassa. Il corpo, con l'innalzamento della temperatura, viene reso piu' svantaggioso per gli organismi invasori.
 

Può essere pericolosa?

La febbre puó essere provocata sia da malattie poco gravi (la maggior parte delle volte), sia da malattie piu' impegnative (molto piu' raramente). Non c e' una specifica relazione tra valore della febbre e gravita' della malattia: una febbre molto alta, per fortuna, non vuol dire per forza che ci troviamo in presenza di una malattia molto grave. Valori elevati di temperatura corporea, quindi, possono causare un disagio intenso al bambino, ma non bisogna pensare che la causa sia per forza pericolosa.
 

Quando è necessario abbassare la temperatura?

La febbre non e' un nemico da combattere a ogni costo. Non e' necessario, quindi, somministrare medicine tutte le volte che la temperatura supera i valori normali. Abbassare la febbre non aiuta il bambino a guarire prima. Se, pero', il bambino mostra malessere, e' irritabile o sofferente, e' giusto dargli un po' di sollievo abbassandogli la temperatura.
 

Come si misura la febbre?

Sembrera' banale ma la febbre si misura con il termometro. Non e' corretto affidarsi solo alla percezione soggettiva per dire che il bambino e' piu' o meno caldo. Detto questo, pero', bisogna aggiungere che di termometri ne esistono diversi tipi:
- Di vetro (di tipo pediatrico) E' una sottile colonnina graduata di vetro contenente mercurio. E' molto preciso e abbastanza veloce. La lettura non e' sempre agevole e puo' rompersi. Esistono modelli con un rivestimento plastico della zona tra bulbo e colonnina per evitare che rotture accidentali possano ferire il piccolo.
- Digitale (elettronico a cristalli liquidi) E' veloce, preciso (se posizionato correttamente), sicuro e resistente, anche in caso di caduta. La temperatura compare sul display dopo l'emissione di un segnale acustico.
- Auricolare (a infrarossi) Dev'essere utilizzato a livello del canale auricolare. La temperatura compare sul display dopo pochi secondi (e' circa mezzo grado piu' alta di quella esterna). E' comodo e molto veloce. E' costoso ed e' necessaria una discreta esperienza prima di ottenere misurazioni affidabili.
- Cutaneo (a infrarossi) Rileva la temperatura esterna. La temperatura compare sul display dopo pochi secondi. E' comodo e molto veloce. Anche questo termometro e' costoso e necessita di un po' di esperienza prima di riuscire a ottenere misurazioni affidabili.
- Striscia reattiva (a cristalli liquidi) Rileva la temperatura esterna. Si appoggia sulla fronte e, dopo pochi secondi, sulla striscia compare il valore rilevato. Non e' molto preciso. Consigliamo, comunque, di usare il termometro pediatrico a mercurio o quello digitale.
 

Dove misurare la febbre?

Nel bambino molto piccolo e' consigliabile misurare la temperatura per via rettale; infatti questa misurazione e' attendibile, precisa e abbastanza veloce (sono necessari da 1 a 3 minuti). Se usate il termometro a mercurio ricordate di "scaricarlo" sbattendolo in aria a colpi secchi, dopo averlo saldamente afferrato tra pollice e indice, fino a quando la colonnina di mercurio non sara' rientrata nel bulbo. Se utilizzate il termometro digitale, questo dovra' essere acceso prima di usarlo. Per la misurazione e' preferibile lubrificare il bulbo del termometro con della vaselina o dell'olio e, dopo avere sdraiato il bambino sul fianco o a pancia in giu', introdurre il termometro per circa 2 cm, accostare i glutei e tenere fermo il bambino per tutto il tempo necessario all'operazione. Trascorso il tempo necessario si leggera' sul termometro il valore della temperatura misurata. Per rapportarlo alla temperatura ascellare bisognera' sottrarre 5 lineette (mezzo grado). Cioe' un valore di 38°C di temperatura rettale corrispondera' a circa 37,5°C di temperatura ascellare.
 

Cosa fare?

- Se vostro figlio ha meno di 3 mesi di vita, e' opportuno consultare il pediatra con sollecitudine.
- Se invece ha piu' di 3 mesi, ricordate che il livello della temperatura (cioe' una febbre piu' o meno alta) non e' sufficiente da solo a far capire se la malattia e' lieve o grave.
E' importante sapere che bisogna guardare il bambino piu' che il termometro per decidere quando e' il caso di preoccuparsi e consultare il pediatra con sollecitudine, o quando invece e' possibile rimanere tranquilli, almeno per un po', ad aspettare l'evoluzione spontanea della malattia (che nella maggior parte dei casi va verso la guarigione spontanea in 2-4 giorni). Voi che conoscete bene il vostro bambino, potete ricavare dalla semplice e normale osservazione del suo comportamento alcune caratteristiche che possono aiutarvi a capire quando stia male davvero. Annotate queste caratteristiche (l'aspetto, l'agitazione, lo stato sofferente, il tipo di riposo che riesce ad avere, la presenza di difficolta' a respirare) e comunicatele al vostro pediatra. Lo aiuterete a capire se si tratta di un problema banale o importante e, soprattutto, lo metterete nelle condizioni di programmare la visita al momento piu' giusto. Quindi:
 
Guardate come prima cosa come il vostro bambino si comporta:
- e' tranquillo o agitato?
- e' sofferente?
 
Osservate se ha qualche altro disturbo:
- vomita?
- ha diarrea?
- piange come se avesse dolore?
- ha tosse?
- ha macchie sulla pelle?
- respira in modo affannoso?
Se mostra malessere o irritabilita' somministrategli un farmaco per abbassare la temperatura (antipiretico), dopo aver comunque consultato il vostro pediatra.
 
Dopo 60-90 minuti dalla somministrazione del farmaco osservate:
- il malessere si e' attenuato e il bambino e' meno sofferente?
- e' piu' tranquillo e non piange?
- se piange lo fa per brevi momenti e in modo simile a quando non e' ammalato?
- il colorito del bambino e' roseo o appena un po' piu' pallido del solito?
- se lo sollecitate e cercate di farlo giocare, sorride?

Se il bambino si comporta in questo modo e non c e' nessun altro disturbo, la malattia che ha provocato la febbre e' molto probabilmente lieve, e, se le condizioni del bambino non cambiano, si puo' aspettare un altro giorno prima di consultare nuovamente il pediatra (se il bambino ha un'eta' maggiore di 3 mesi). Nell'attesa, quando durante le puntate febbrili il bambino mostra malessere o irritabilita', potete continuare a somministrare un farmaco antipiretico. Se invece la febbre a' molto alta (39 - 40°C) e, nonostante la somministrazione del farmaco, non scende nemmeno un po' e il bambino vi sembra sofferente, oppure se ci sono altri disturbi che vi preoccupano, consultate il pediatra con sollecitudine.

Riferitegli:
quali disturbi presenta (diarrea, vomito, difficoltr a respirare, macchie sulla pelle, etc.)
se piange e soprattutto come:
- in modo vivace, in modo simile a quando non e' ammalato
- in modo lamentoso o con singhiozzi
- in modo debole o stridulo
- per breve tempo e poi smette
- a intermittenza, ma ripetutamente
- in modo continuo
come si comporta e come reagisce se lo sollecitate:
- e' sveglio
- se dorme, si sveglia prontamente quando viene stimolato
- se cercate di farlo giocare sorride, vi presta attenzione
- se cercate di farlo giocare sorride solo per un attimo, mantiene l'attenzione solo per qualche momento
- non sorride per nulla, non vi presta attenzione nemmeno per un momento
- e' inespressivo o ha un'espressione ansiosa
- chiude continuamente gli occhi e si sveglia solo per brevi momenti e solo se lo stimolate a lungo
- ha un sonno profondo
- non riesce a dormire da molte ore
che aspetto ha la pelle:
- il normale colorito roseo
- sembra normalmente umida
- le mani e i piedi sono pallidi o bluastri
- il corpo e' globalmente pallido o bluastro o grigiastro
- la pelle e le mucose sono aride, gli occhi sono cerchiati e infossati.
 

Possono essere utili degli accertamenti? 
Qualche volta per capire l'importanza della malattia e la sua causa, il pediatra puo' avere bisogno di ricorrere, oltre che alla visita, anche a qualche accertamento. In particolare nei bambini cose' piccoli, in caso di febbre puo' essere utile eseguire un esame delle urine. 

Per questo motivo cercate, se possibile, di raccogliere una piccola quantita' di urina del bambino poco prima della visita dal pediatra, e di portarla con voi al momento di andare in ambulatorio. Altre indagini potranno essere eseguite, quando possibile, direttamente nello studio del pediatra, altrimenti, se il vostro pediatra lo riterra' necessario, presso un laboratorio esterno.

 

Altri provvedimenti utili
 
- Fate bere il bambino un po' piu' del solito o attaccatelo al seno piu' frequentemente
- Non forzatelo a mangiare se non vuole
- Evitate di coprirlo eccessivamente
- Non costringetelo a letto se non vuole
- Non somministrategli antibiotici senza prescrizione da parte del medico
- Se e' necessario, potete fare uscire il vostro bambino: per esempio per trasportarlo a casa di altri familiari (per permettervi di andare al lavoro o svolgere altre incombenze) oppure per portarlo alla visita pediatrica o al laboratorio a eseguire
delle analisi.
Fare uscire il bambino non comporta alcun rischio per la sua salute, le condizioni atmosferiche non influenzano l'andamento delle malattie.

 

"Fonte: opuscolo "Quando nasce un bambino" (sezione acura del Prof. Francesco Tancredi - SIP - Società Italiana di Pediatria)"

 

 

Clicca su “Like” e aggiungi il tuo commento su questo articolo

Il nutrimento affettivo - Parte 4
Attraverso il gioco il bambino esplora il mondo e impara ad esprimersi, a sperimentare e a conoscere. Giocare con propri...
4
Bambini e sole: come proteggere gli occhi
In questa stagione i raggi del sole possono far male agli occhi dei bambini: ecco quali occhiali scegliere e quali rimed...
4
L’intelligenza emotiva
Che cos'è l'intelligenza emotiva (EQ)? Come influenza la vita del nostro bambino?
3
Presenza di obesita’ di grado elevato di c...
Di fronte a bambini affetti da obesità ed in presenza di complicanze associate si può pensare di ricorrere a interventi ...
3