Il pediatra sarà la persona che dovrà farsi carico del benessere del bambino e che lo seguirà nel lungo percorso della sua crescita. I primi esami avvengono gia' in ospedale.
La nascita non consiste solamente nell’inizio dell’autonomia delle funzioni fisiologiche come la respirazione, la circolazione o la digestione, ma nel "venire alla luce", nell’ingresso del neonato nel mondo del reale come persona, un essere umano che solo la madre è pronta ad accogliere nel modo più naturale. Tra le braccia della mamma può ritrovare quel contenimento tranquillizzante simile a quando era contenuto nel corpo materno: solo la madre può accompagnarlo nell’avventura della reciproca scoperta e conoscenza. È quindi importante che mamma e neonato stiano insieme il più a lungo possibile. Nella scelta del centro dove partorire, sarà opportuno tenere in giusto conto il rispetto di questo criterio.
Screening neonatali
Tra la 48a e la 72a ora di vita tutti i neonati vengono sottoposti al prelievo di poche gocce di sangue dal tallone per eseguire alcuni esami per l’identificazione di alcune rare malattie metaboliche, che se non diagnosticate e curate precocemente possono compromettere seriamente lo sviluppo del bambino. In alcuni centri viene inoltre eseguito, di norma prima della dimissione, un particolare esame dell’udito (otoemissioni) per la ricerca precoce dei difetti uditivi congeniti.
La dimissione del neonato
Al momento della dimissione del neonato, nel corso del breve colloquio con il pediatra, viene consegnata una scheda che riporta i dati salienti relativi alla nascita del bambino, gli esami eventualmente eseguiti durante la permanenza in ospedale e le indicazioni per i controlli successivi.
In alcune maternità, in assenza di fattori di rischio e se la mamma lo desidera, è possibile la Dimissione Precoce Protetta tra la 36a e la 48a ora di vita, con assistenza domiciliare del pediatra neonatologo e dell’ostetrica.
Si consiglia di eseguire una prima visita pediatrica dopo 7-10 giorni dalla dimissione, per verificare lo stato di salute del neonato e risolvere eventuali dubbi o problemi. Si consiglia inoltre l’esecuzione dell’ecografia del bacino, che sarà eseguita nel corso del terzo mese di vita, per la diagnosi precoce della displasia dell’anca.
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