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Anestesia epidurale: le 7 domande più frequenti

Dott. Antonio Natta, 11.11.2014
Il dott. Antonio Natta, Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia ed Ostetricia, risponde alle domande più frequenti sull'anestesia epidurale

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Le domande più frequenti sull'epidurale
E' pericoloso sottoporsi ad un'anestesia?
L'anestesia epidurale è ormai una pratica comune in tutti i paesi sviluppati, per cui i rischi sono molto ridotti.
Per ulteriori dettagli la paziente può discutere con il ginecologo, con l'ostetrica o con l'anestesista al momento della visita anestesiologica.
Quando dovrebbe iniziare l'anestesia?
Generalmente si inizia durante la prima fase del travaglio, quando la dilatazione del collo uterino è circa sui 3 cm. e i suoi bordi sono soffici, la testa fetale è ben confrontata con lo stretto superiore pelvico e le contrazioni sono regolari. Anche in questo caso, però, la donna può discuterne l'inizio con il ginecologo, l'ostetrica o con l'anestesista.In genere se il travaglio è giunto ad un punto avanzato ( dilatazione > o = a 7 cm , testa impegnata) sarebbe bene non indurre l’anestesia per non rischiare complicanze aggiuntive.
Fa male?
Quando l'anestesista esegue il ponfo cutaneo con l'anestetico locale si sente una piccola puntura seguita da una sensazione di lieve bruciore.
Funziona sempre?
Le statistiche riportano una percentuale di successo del 90%.
Molto raramente può succedere di sentire dolore da una parte del corpo, mentre l'altra è anestetizzata.
La paziente deve immediatamente darne avviso al medico o all'ostetrica in modo che questi possano tempestivamente intervenire.
Avrò la sensazione di perdermi ciò che sta avvenendo?
Un'anestesia epidurale ha una parte importante nel permettere alla donna di vivere il travaglio come esperienza piacevole. Attente regolazioni della dose di anestetico consentono di vivere tutte le sensazioni della nascita del bimbo senza dolore.
Posso cambiare idea durante il normale travaglio?
Se la paziente sceglie una delle forme alternative di controllo del dolore all'inizio del travaglio l'anestesista è generalmente in grado di assicurarne l'esecuzione. Se l'anestesia epidurale è già iniziata si può evitarne la prosecuzione semplicemente non rifornendo più di farmaci il tubicino posizionato nella schiena.
Quest'ultimo però sarà mantenuto in situ perchè con l'avanzare del travaglio (e quindi del dolore da contrazioni) la donna potrebbe nuovamente richiedere la somministrazione di farmaci.


E' pericoloso sottoporsi ad un'anestesia epidurale?

L'anestesia epidurale è ormai una pratica comune in tutti i paesi sviluppati, per cui i rischi sono molto ridotti. Per ulteriori dettagli la paziente può discutere con il ginecologo, con l'ostetrica o con l'anestesista al momento della visita anestesiologica.


Quando dovrebbe iniziare l'anestesia?

Generalmente si inizia durante la prima fase del travaglio, quando la dilatazione del collo uterino è circa sui 3 cm. e i suoi bordi sono soffici, la testa fetale è ben confrontata con lo stretto superiore pelvico e le contrazioni sono regolari. Anche in questo caso, però, la donna può discuterne l'inizio con il ginecologo, l'ostetrica o con l'anestesista.In genere se il travaglio è giunto ad un punto avanzato ( dilatazione > o = a 7 cm , testa impegnata) sarebbe bene non indurre l’anestesia per non rischiare complicanze aggiuntive.


Fa male?

Quando l'anestesista esegue il ponfo cutaneo con l'anestetico locale si sente una piccola puntura seguita da una sensazione di lieve bruciore.


Funziona sempre?

Le statistiche riportano una percentuale di successo del 90%. Molto raramente può succedere di sentire dolore da una parte del corpo, mentre l'altra è anestetizzata. La paziente deve immediatamente darne avviso al medico o all'ostetrica in modo che questi possano tempestivamente intervenire.


Avrò la sensazione di perdermi ciò che sta avvenendo?

Un'anestesia epidurale ha una parte importante nel permettere alla donna di vivere il travaglio come esperienza piacevole. Attente regolazioni della dose di anestetico consentono di vivere tutte le sensazioni della nascita del bimbo senza dolore.


Posso cambiare idea durante il normale travaglio?

Se la paziente sceglie una delle forme alternative di controllo del dolore all'inizio del travaglio l'anestesista è generalmente in grado di assicurarne l'esecuzione. Se l'anestesia epidurale è già iniziata si può evitarne la prosecuzione semplicemente non rifornendo più di farmaci il tubicino posizionato nella schiena. Quest'ultimo però sarà mantenuto in situ perchè con l'avanzare del travaglio (e quindi del dolore da contrazioni) la donna potrebbe nuovamente richiedere la somministrazione di farmaci. 


L'anestesia epidurale allunga la durata del travaglio?

Sì, con la partoanalgesia è normale che la durata del travaglio si allunghi (soprattutto nel secondo stadio), ma ciò non costituisce una complicazione.


A cura del dott. Antonio Natta, Medico Chirurgo Specialista in Ginecologia ed Ostetricia 


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