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Il decalogo della futura mamma

Miobambino, 22.11.2010
Le 10 cose da fare in gravidanza per evitare problemi e assicurare la salute di mamma e bambino

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Il decalogo della futura mamma, ovvero 10 regole fondamentali per assicurare a mamma e bambino una gravidanza sana e senza rischi

 

  • REGOLA 1: VALUTA I POSSIBILI RISCHI

Nel caso tu abbia avuto aborti o gravidanze difficili oppure se hai malattie o handicap in famiglia, chiedi quali sono i rischi per il tuo futuro bambino.

 

Il rischio che un bambino possa nascere affetto da una malattia congenita dipende da varie cause, ed è bene conoscerle, quando è possibile, ancor prima che la gravidanza abbia inizio.

 

Per questo è importante che i futuri genitori informino dettagliatamente il medico circa la presenza, nella loro storia di coppia e in quella delle rispettive famiglie di provenienza, di patologie e difetti congeniti, malattie croniche, aborti spontanei.

 

Nel caso delle malattie cromosomiche, come la sindrome di Down, il principale elemento di rischio è l’età della mamma, in particolare dopo i 35 anni, oltre i quali sono consigliati esami più approfonditi di diagnosi prenatale.

     

     

  • REGOLA 2: PROTEGGITI

Sei protetta da malattie pericolose per il nascituro? Se non lo sei e si può, vaccinati.

 

Le infezioni, specialmente se contratte per la prima volta, rappresentano ancor oggi un pericolo per il bambino che sta crescendo nel grembo materno.

 

Perciò è opportuno che la gestante, all’inizio della gravidanza, verifichi con appositi esami del sangue la presenza o meno di anticorpi contro diverse malattie infettive, come la toxoplasmosi, la

rosolia, il Citomegalovirus.

 

Qualora sia a rischio di contagio, la futura mamma dovrà adottare alcune precauzioni o vaccinarsi, mentre la trasmissione della patologia al feto potrà essere evitata, se necessario, con un parto cesareo.

 

 

  • REGOLA 3: MANGIA BENE

Alimentarsi in modo corretto durante la gravidanza è importante soprattutto per la salute futura del bambino.

 

La dieta deve essere variata ed equilibrata, con piccoli pasti più frequenti invece dei tre normali, e deve portare ad un aumento di peso proporzionato all’Indice di Massa Corporea precedente la gravidanza.

 

Almeno un mese prima del concepimento e durante il primo trimestre di gestazione è raccomandata l’assunzione di acido folico in compresse per diminuire il rischio di difetti congeniti nel sistema nervoso del piccolo.

 

 

  • REGOLA 4: FAI ATTIVITA' FISICA

Un sano esercizio fisico è consigliabile durante la gravidanza per mantenersi in forma, ma senza affaticarsi troppo.

 

L’ideale è dedicarsi a lunghe passeggiate all’aria aperta (lontano dal traffico). Ogni giorno è bene eseguire qualche esercizio per migliorare la circolazione, tonificare i muscoli, rafforzare legamenti e articolazioni.

 

La pratica sportiva non agonistica è permessa se attuata con prudenza e senza superare i limiti dell’affaticabilità. Vanno evitati gli sport più rischiosi come equitazione, bicicletta, immersioni subacquee, judò, ecc.).

 

Inoltre aiutano a prendere coscienza del proprio corpo e ad alleviare le sensazioni dolorose.

Il nuoto è molto consigliato, quando l'acqua non sia troppo fredda, inquinata o contaminata.

 

 

  • REGOLA 5: BASTA CATTIVE ABITUDINI

Evita il fumo, le bevande alcoliche, le droghe, evita radiografie.

 

Nei nove mesi della gravidanza è d’obbligo smettere di fumare, non bere alcolici (è ammesso al massimo un bicchiere di vino a pasto, meglio se rosso) e non fare uso di droghe.

 

Sono infatti tutte abitudini che danneggiano il feto.

 

Le radiografie andrebbero evitate per non generare inutili apprensioni, anche se il livello di radiazioni emesso dalle attuali apparecchiature è molto basso, e i rischi per il piccolo sono trascurabili.

 

 

  • REGOLA 6: NIENTE FARMACI

Assumi farmaci solo se strettamente indispensabile e solo su precisa indicazione medica. Se hai malattie croniche, fai adeguare la terapia in funzione della gravidanza.

 

Durante la gravidanza è vietato prendere medicinali di propria iniziativa: qualsiasi farmaco, anche quelli di uso più comune, deve essere assunto soltanto dietro specifica indicazione e sotto controllo del medico.

 

Le donne che prendono medicinali per problemi cronici devono consultare preventivamente il medico quando desiderano avere un figlio.

 

Nessun problema per le cure dentarie e le relative anestesie locali.

 

 

  • REGOLA 7: INFORMATI SULLE MALATTIE CROMOSOMICHE

È bene che ogni mamma si informi sulle procedure non invasive che valutano in modo personalizzato il rischio di anomalie cromosomiche del bambino.

 

Per individuare in modo personalizzato il rischio che il feto sia interessato da un’anomalia cromosomica esistono esami ecografici e sanguigni (test combinato e triplo test) non invasivi

assolutamente innocui per il nascituro.

 

In base al loro risultato, la gestante potrà decidere liberamente se eseguire o meno altri esami più invasivi, come il prelievo dei villi coriali e l’amniocentesi.

 

 

  • REGOLA 8: VALUTA BENE LE DIAGNOSI INVASIVE

Valuta attentamente la possibilità di eseguire alcune procedure invasive di diagnosi prenatale, tenendo conto dei rischi che sono loro connessi.

 

Se vuole avere la certezza che il proprio bambino non sia affetto da patologie cromosomiche, la futura mamma ha la possibilità di effettuare due esami più dettagliati, ma più invasivi, di diagnosi prenatale, per raccogliere cellule di cui si analizzano poi i cromosomi.

 

Entrambi questi esami, vale a dire il prelievo dei villi coriali e l’amniocentesi, comportano la penetrazione di un sottile ago all’interno dell’utero, con conseguente rischio di aborto, sia pure

minimo (fra lo 0,5 e l’1% dei casi).

 

È comunque sempre consigliabile informarsi preventivamente, per scegliere strutture sanitarie qualificate e operatori che vantano una lunga esperienza in merito a queste procedure.

 

 

  • REGOLA 9: FAI L'ECOGRAFIA

Se durante la gravidanza fai un’ecografia completa a 19-23 settimane potrai identificare almeno il 50% delle malformazioni.

 

Tutte le gestanti devono eseguire un’ecografia morfologica nel secondo trimestre della gravidanza, fra la 19a e la 23a settimana, allo scopo di verificare la normalità degli organi del feto.

 

Questa ecografia è in grado di identificare oltre il 50% delle loro anomalie congenite, purché sia effettuata da operatori esperti con strumenti adeguati.

 

Con questa indagine si controlla anche l’andamento della crescita del nascituro e la quantità del liquido amniotico.

 

 

  • REGOLA 10: SAPPI CHE SI PUO' CURARE

È possibile curare una malformazione ancora in utero, oppure dopo la nascita in Centri specializzati dove programmare il parto.

 

Cresce sempre di più il numero delle malformazioni che possono essere curate efficacemente già prima della nascita o subito dopo, consentendo al bambino una vita normale.

 

Questi risultati sono il frutto di un lavoro d'équipe fra diverse figure mediche specialistiche, normalmente in uso nelle migliori strutture sanitarie.

 

Alcune malformazioni, non diagnosticate in utero, possono essere individuate con esami del sangue o altri esami sul bambino appena nato.

 

Subito dopo la nascita, i medici prelevano alcune gocce di sangue dal bambino per ricercare l’eventuale presenza di alcune malattie del metabolismo, e precisamente la fenilchetonuria,

la fibrosi cistica e l’ipotiroidismo congenito.

 

Questo controllo precoce permette di intervenire immediatamente con le cure più opportune, evitando i gravi danni che queste patologie, non diagnosticabili durante la gravidanza, potrebbero

provocare al piccolo.

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