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L`orsetto del cuore: a cosa gli serve?

Miobambino, 23.9.2010
Molti bimbi scelgono un orsetto o un peluche del cuore. Questo attaccamento svolge una funzione importante, vediamo insieme quale...
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Molti bambini, fin dai 4-5 mesi, cominciano a manifestare un particolare attaccamento a un oggetto, generalmente un orsacchiotto o un altro animale di peluche, ma anche una copertina o un pigiama. Portare a spasso da tutte le parti, per esempio, la bambolina preferita, ha un effetto tranquillizzante per il bambino e diventa una specie di "sostituto" materno.

 

Si tratta di ciò che gli psicologi chiamano in gergo tecnico oggetto transizionale.

 

La sua costante presenza diventa rassicurante per il fatto di ricreare intorno al bambino un ambiente familiare, conosciuto, che ricorda e riattiva le cure amorevoli dei genitori.

Riveste quindi la funzione di supportare il bambino in tutte le occasioni di stress e nei momenti di separazione, in particolare quando va a nanna o comincia ad andare all'asilo.

 

È un ottimo compagno per i bambini in tutte quelle situazioni in cui sperimentano la sensazione di "perdita", un aiuto dunque per compiere il passaggio fondamentale dalla dipendenza totale dalla madre a una primissima forma di indipendenza.

 

 

Come nasce l'attaccamento all'orsetto preferito?

In molti casi i neo-genitori, prima ancora che il bambino nasca, cominciano a preparare un "nido" per accogliere il proprio piccolo.

Non è raro vedere nella culla del bimbo un morbido oggetto di peluche che lo attende.

È il primo amichetto che mamma e papà si premurano di donare al pargolo per comunicargli la loro attesa e il desiderio di non lasciarlo solo.

 

Può capitare che la scelta dell'oggetto avvenga, invece, indipendentemente dai genitori e in un modo del tutto imprevedibile.

È fondamentale riconoscere a questo oggetto l'importanza che merita cercando di non perderlo né rovinarlo, prendendone magari un doppione per sicurezza, in caso di perdita o da portare in vacanza o all'asilo.

Ricordarsi inoltre di lasciarlo sempre a disposizione del bimbo nelle situazioni in cui potrebbe aiutarlo.

 

 

Quando arriva per i bambini il momento giusto di allontanarlo?

L'attaccamento al proprio oggetto preferito può durare anni, per poi essere abbandonato spontaneamente una volta che il bambino si sentirà abbastanza sicuro nell'affrontare persone e situazioni nuove e aumenterà il suo interesse per il mondo circostante al di fuori dell'ambiente familiare.

È quindi importante non forzare l'abbandono dell'orsacchiotto per rispettare l'evoluzione emotiva del bambino e consentirgli di affrontarne le sue tappe liberamente.

 

Bisogna comunque ammettere che non sono poche le preoccupazioni dei genitori e degli educatori nel caso in cui tale uso si prolunghi oltre i 4 anni.

In tal caso il suggerimento è di incoraggiare il bambino a vivere pienamente il rapporto privilegiato con il suo oggetto piuttosto che ostacolarlo, perché è probabile che non sia stato sufficiente per colmare le sue ansie e le sue paure.

 

Non serve quindi separarlo dall'oggetto del suo amore: è consigliabile invece fornire al bambino un contesto rassicurante in modo da infondergli un senso di sicurezza tale per cui senza forzature non sentirà più il bisogno di averlo a suo fianco.

È necessario avere pazienza e nel momento in cui il bambino dimostra di non avere più l'esigenza di avere un contatto fisico con l'oggetto, aiutarlo a custodirlo e proteggerlo perché sia sicuro di riaverlo nel momento del bisogno, nell'attesa che si stacchi definitivamente.

Fonte: www.riza.it


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