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La mamma nella 41a settimana



Hai aspettato con impazienza la data prevista, ma dei messaggeri che annunciano che il lieto evento sta per arrivare, neanche l’ombra. IL 40% delle donne partorisce dopo la data stabilita e anche qui le cause sono tante. Di solito questo succede perché già all’inizio la durata esatta della gravidanza non è stata calcolata bene. Nonostante le ecografie precoci che stabiliscono la data del parto in modo abbastanza preciso, e cioè, da -2 a +3 giorni di differenza tra la lunghezza del feto e la durata effettiva della gravidanza, per la maggior parte delle donne che si sono trovate oltre il termine è possibile che il giorno giusto o il giorno naturale del parto non siano, in effetti, ancora arrivati. Non ti preoccupare. Con visite regolari dal ginecologo, che devono essere fatte due volte alla settimana (oppure, se il ginecologo lo ritiene opportuno, ogni due giorni) e annotando i movimenti del feto (ce ne devono essere ancora almeno 10 al giorno), con la pressione sanguigna bassa e urine normali sei ancora al sicuro. Il ginecologo forse valuterà la quantità di liquido amniotico e stabilirà con precisione lo stato del feto. Se la quantità del liquido diminuisce o se i battiti cardiaci del feto rilevati dal cardiotocografo non saranno diversificati, sarai ricoverata e sottoposta al parto indotto.


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