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Mentre la dieta è di certo una delle preoccupazioni maggiori in gravidanza, molte donne si preoccupano dei rischi ambientali allo stesso modo.

Dai computer ai forni a microonde alle tinte per i capelli e allo smalto il mito e la realtà spesso sono intrecciati.

Per aiutare a fare chiarezza in merito a tali fattori l’ostetrica Pamela Barens della University of Texas Health Sciences Center a Huston ed alcuni esperti del “March of Dimes” ci offrono i seguenti consigli:

 

• Forni a microonde

    “Nessuno studio attendibile dimostra che le microonde danneggiano il feto” sostiene la dottoressa Berens.

   

• Computers

  “Le radiazioni sono minime, in particolare adesso con gli schermi LCD che non espongono ai raggi del tubo catodico del passato” dice la Bernstein. 

  Detto ciò però, suggerisce cautela sul lavoro alla tastiera durante la gravidanza. 

  “ Può aumentare il rischio della sindrome da tunnel carpale, una patologia che porta dolore al polso”.

   

• Viaggi in aereo

   la preoccupazione riguarda le radiazioni a cui ci si espone ai ceck-points, nonché all’altitudine e alla pressione atmosferica del volo. 

  Ma per la Bernstein il rischio è minimo. Inoltre non ci sono prove che il cambiamento nella pressione atmosferica che si verifica nell’abitacolo dell’aereo possa causare aborto o nascita prematura. 

  Tuttavia, se il volo è più lungo di un’ora, assicuratevi di alzarvi e camminate diverse volte. 

  La gravidanza aumenta il rischio di coaguli di sangue alle gambe, così come lo stare seduti per lungo tempo in tale stato.

   

• Gatti

   la minaccia principale proviene da un parassita noto come toxoplasma che si contrae in seguito all’esposizione alle feci del felino. 

  Il modo per evitarlo, sostiene la Berens, consiste semplicemente nell’evitare di pulire la lettiera del gatto durante la gravidanza. 

  Aggiunge che la maggior parte delle persone che hanno gatti sono state già esposte a tale parassita, cosicché probabilmente hanno per esso degli anticorpi. 

  Siccome il toxoplasma si trova anche nel terreno e nelle carni non ben cotte, nonché nei prodotti non lavati, si può prevenire l’infezione cucinando i cibi a lungo, lavando bene la frutta e indossando i guanti quando si fa giardinaggio.

   

• Tinte per capelli

   è un mito antico e difficile da eliminare, principalmente perché i dottori stessi frequentemente peccano di eccessiva cautela raccomandando alle donne di non tingere i loro capelli durante la gravidanza, in particolare durante il primo trimestre, quando si verificano cambiamenti critici nel bambino. 

  E mentre non vi sono ricerche definitive che dimostrano che vi sia un diretto legame tra le tinture e la salute del feto, uno studio su animali pubblicato nel 2006 nella rivista Biotechnology & Biotechnology Equipment mostrava un aumentato rischio di cataratta e una compromissione della vista nella prole dei ratti femmine ai quali si iniettavano componenti di tintura sulla pelle durante la gravidanza.

   

• Smalto per unghie

   i prodotti chimici che ci interessano in tale sezione si chiamano “ftalati” e si trovano non solo nello smalto, ma anche negli spray per capelli, nei deodoranti e in altri prodotti di bellezza, così come in molti profumi da ambiente. 

  Sebbene non vi sia evidenza certa sul fatto che possano causare problemi, molti studi hanno evidenziato che gli ftalati sono degli sconvolgitori del sistema endocrino- prodotti chimici che possono avere un impatto sugli ormoni del sesso. 

  In un piccolo studio condotto all’Università di Rochester nel 2005, i ricercatori hanno scoperto che più alta è l’esposizione della madre agli ftalati in gravidanza, maggiorè è il rischio di anomalie genitali nei loro figli.

   

• Fumo

   non fa solo male alla salute della madre ma anche al bambino. 

  Secondo il “March of Dimes”, il fumo raddoppia le possibilità di partorire un bambino sottopeso, così come aumenta il rischio di nascita prematura. 

  Prematuri e sottopeso i bambini affrontano un più alto rischio di seri problemi di salute durante il periodo neonatale, così come quello di disabilità gravi quali paralisi celebrale, ritardi mentali e difficoltà nell’apprendimento.

foto: Konstantin Tavrov, fonte: www.tuttasalute.net