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I riposi per i genitori

4.5.2010
Nel primo anno di vita del bambino la madre lavoratrice dipendente può assentarsi dal lavoro. Ecco cosa riporta l'Inps
Parole chiave:

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A chi spettano i riposi per allattamento:

 

alla madre

  • madre lavoratrice dipendente  ( circ. 77/81 ,  punto 1 ), anche nel caso di adozione o affidamento ( circ. 257/82 ,  punto C ,   circ. 91/03 ), durante il primo anno di vita del bambino o di ingresso del bambino in famiglia.

  • madre lavoratrice dipendente in distacco sindacale  durante i periodi di aspettativa sindacale non retribuita. La lavoratrice mantiene il diritto alle prestazioni di qualsiasi natura quindi anche alla indennità per riposi giornalieri. Il calcolo della indennità andrà fatto prendendo a riferimento la retribuzione che la lavoratrice avrebbe maturato allorché fosse rimasta in servizio. circ. 95bis/2006 punto 7.4

  • madre LSU, LPU e ASU ( circ. 86/99   punto g, msg 671/03 ) impegnata a tempo pieno nelle attività socialmente utili. La stessa ha diritto ad usufruire dei riposi per allattamento senza riduzione dell'assegno ( msg  671/03 , 5° capoverso )

La madre ha diritto ai riposi giornalieri per allattamento anche durante il congedo parentale del padre Circ. 8/2003 . 
Il padre non ha diritto ai riposi per allattamento quando:

  • la madre lavoratrice dipendente si trova in astensione obbligatoria o facoltativa;

  • la madre non si avvale dei riposi in quanto assente dal lavoro per sospensione ( esempio aspettativa o permessi non retribuiti, pause lavorative per part-time verticale Circ. 8/2003  punto 2

 

al padre

Al padre lavoratore dipendente ( circ. 182/93 ):

  • quando il figlio è affidato al solo padre ;

  • in alternativa alla madre lavoratrice dipendente che non se ne avvalga (anche nel caso di lavoratrice dipendente che non si può avvalere dell'astensione facoltativa perché appartenente a categorie non aventi diritto es. lavoratrice domestica e a domicilio );

  • nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente , ma lavoratrice autonoma , libera professionista , ecc.( purché lavoratrice avente diritto ad un trattamento di maternità dall'INPS o da un altro Ente previdenziale);circ. 95bis/2006;

  • nel caso di madre casalinga senza eccezioni ed indipendentemente dalla sussistenza di comprovate situazioni che determinano l'oggettiva impossibilità della madre stessa di accudire il bambino circ. 118/2009

  • in caso di morte o di grave infermità della madre indipendentemente dalla sua condizione di lavoratrice o meno ( circ. 48/87 , circ 109/2000 , Circ. 8/2003 , circ. 95bis/2006 ).

In caso di parto plurimo , qualora la madre non sia lavoratrice dipendente ( ma lavoratrice avente diritto ad un trattamento di maternità dall'INPS o da un altro Ente previdenziale e anche casalinga circ. 112/2009 ) il padre lavoratore dipendente ha diritto al raddoppio dei periodi di riposo giornaliero. 
La fruizione dei permessi da parte del padre può avvenire anche durante i 3 mesi dopo il parto e durante l'eventuale congedo parentale della madre ma solo per le ore aggiuntive ( 1 o 2 secondo l'orario di lavoro ) circ. 95bis/2006 - circ. 112/2009

 

N.B.:

  • - Si precisa che il numero di ore di riposo spettanti al padre è subordinato al proprio orario giornaliero di lavoro.

  • - si precisa inoltre che il padre potrà fruire dei riposi per allattamento dal giorno successivo ai 3 mesi dopo il partocirc. 112/2009  punto 1

 

 

I riposi per allattamento non spettano:

 

alla madre

  • lavoratrice autonoma (artigiana, commerciante, coltivatrice diretta o colona, imprenditrice agricola, parasubordinata, libera professionista),

  • Colf,  badante e le lavoratrice a domicilio . ( L. 1204/1971 art. 1 )

Al padre lavoratore dipendente avente diritto:

  • quando la madre lavoratrice dipendente si trova in astensione obbligatoria o facoltativa ;

  • nei casi in cui la madre lavoratrice dipendente non si avvale dei riposi in quanto assente dal lavoro per sospensione ( esempio aspettativa o permessi non retribuiti, pause lavorative per part-time verticale Circ. 8/2003  punto 2;

  • quando la madre lavoratrice autonoma fruisce delle indennità  per congedo di maternità Circ. 8/2003  punto 2.

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