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Otite: sintomi e rimedi

Miobambino, 19.12.2013
Il mal d’orecchio è molto frequente nei bambini e spesso insorge in concomitanza con un raffreddore o un episodio febbrile. Il bambino, a volte improvvisamente, inizia a piangere e sembra inconsolabile.

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L’otite media è causata da batteri e da virus che penetrano nell’orecchio medio attraverso il naso o la gola e cominciano a moltiplicarsi causando un accumulo di pus che preme dietro al timpano, provocando infiammazione e dolore.

È molto frequente fra i bambini: il 95% di essi ne ha sofferto almeno una volta entro i 5 anni d’età, un bambino ogni 5 avrà una ricaduta entro un mese dalla prima otite; è più diffusa tra i bambini con raffreddore da fieno e tra coloro i cui genitori fumano in casa.

Poiché spesso si accompagna all’influenza, è particolarmente frequente durante la stagione autunnale e invernale.


I sintomi

Il sintomo più comune è il dolore che a volte è lieve, ma più spesso è così forte da far piangere il bambino. I bambini più grandi normalmente accusano anche senso di gonfiore e perdita d’udito. Non sempre c’è febbre, ma spesso c’è congestione nasale, tosse, congiuntivite; talvolta, quando la pressione della massa di pus dentro l’orecchio supera la resistenza della membrana del timpano, questa si lacera.

Niente paura: la lacerazione è in genere piccola e si riaccomoda nello spazio di 2/3 giorni.

Sappiamo anche che circa un bambino ogni 3 che hanno avuto un’otite, un mese dopo avrà ancora una riduzione della funzione uditiva.

L'otite media acuta è una di quelle condizioni cliniche che più facilmente possono ripresentarsi più volte; tanto più precoce è stato il primo episodio tanto più facilmente potrà ripresentarsi in seguito.


Cosa fare?

Iniziate subito con un antidolorifico (va benissimo il paracetamolo nelle sue tante formulazioni); potete telefonare al pediatra tranquillamente dopo 48 ore se c’è ancora dolore, febbre alta oppure fuoriuscita di pus.

Se necessario il pediatra userà un antibiotico. L’otite media non è contagiosa, si può tornare a scuola o all’asilo non appena il bambino sta meglio.

Non esistono motivi per credere che l’indossare il berretto possa prevenire l’infezione.


L'otite si può prevenire?

Esistono dei fattori protettivi: l’allattamento al seno, l’inserimento in asilo dopo i 3 anni, la non esposizione al fumo di sigarette; la vaccinazione anti-pneumococco ha mostrato effetti protettivi, ma modesti, solo nei bambini con otiti ricorrenti.


Fonte: "Uppa. Un pediatra per amico"



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