bighacker28 alle 02:39
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Oggi le tecniche di assistenza medica hanno raggiunto alti livelli di sicurezza, i rischi di mortalità sono ridotti praticamente a zero ed è possibile ridurre il dolore.
Ma nonostante tutto questo le donne che temono il momento del parto e che lo vivono con ansia sono in costante aumento.
L'ansia da parto
Questa intensa forma d'ansia contrasta con il piglio sicuro e un po' fatalista che avevano le nostre nonne o anche le donne che vivono oggi in Paesi con molta minore assistenza (Africa, Sudamerica e gran parte dell'Asia).
Nei Paesi ricchi il parto viene sentito intimamente come qualcosa di pericoloso. I motivi sembrano molteplici. Primo tratutti è che la donna occidentale moderna, in genere, teme molto il dolore fisico perché non vi è più abituata, abituata com'è a utilizzare farmaci antidolorifici in dosi massicce.
La paura di doversi affidare ad altri
Questo, insieme al fatto di essere molto centrata sulla dimensione "mentale" per riuscire a sostenere una vita fatta di molti impegni e di lavoro/carriera, allontana la donna dalla percezione piena del proprio corpo, che conosce poco e di cui teme di perdere il controllo.
Il parto del resto è qualcosa che si innesca in lei (le contrazioni, la rottura delle acque, il bimbo che preme per uscire) e che va accompagnato, non guidato.
Non solo: è soprattutto un evento che la obbliga ad affidarsi, cosa che soprattutto le donne con atteggiamento psichico "maschile" fanno più fatica a fare.
Mille preoccupazioni
Le notizie di malasanità e di casi sporadici in cui le cose sono andate male aumentano poi la paura, nonostante i molti esami diagnostici rassicuranti, che il bimbo non sia sano.
Il fatto che il partner possa assistere al parto aiuta solo quando egli non sia a sua volta in preda all'agitazione e all'ansia.
Il tutto crea una preoccupazione molto anticipata rispetto all'evento, che turba la gravidanza.
Ma ricordiamoci che il corpo della donna sa sopportare tantissimo e la motivazione fa attingere a risorse impensabili.
Le strategie anti-ansia:
Non chiedere qua e là
Non farti riempire la testa delle "storie da parto" di amiche o parenti, magari pure un po' drammatiche o al contrario sdolcinate. Via il sentito dire.
Scegli bene il medico
Devi trovarti bene sul piano tecnico ma soprattutto umano. Che sia disponibile in caso di dubbi e ansie. Sceglilo tu, è molto importante.
Informati bene
Una conoscenza vera aiuta molto: ci sono corsi ben fatti che preparano psicologicamente e fisicamente. Non sottovalutarli.
Se temi troppo il dolore, allevialo
Esistono oggi tecniche per eliminare o alleviare la sofferenza fisica. Chiedi quanto c'è da sapere e non farti influenzare dai giudizi degli altri, o da chi dice che del parto bisogna vivere tutto, anche i dolori.
Non censurare la tua ansia
Anche se è un evento naturale, è comunque un grande evento: esprimi la tua paura. Possono essere alcuni colloqui di supporto psicologico.
bighacker28 alle 02:39
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phillipestaus alle 18:46
nel tema RE: Buy passports, Driver license, I.D card (phillipestaus@yahoo.com)
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пеперутка16
Ai vostri bambini (6-12 mesi) piace essere coccolati? La mia non mi ascolta nemmeno, mi spinge via, mi sale addosso, tira... non vuole nemmeno essere presa in braccio, cerca solo di allontanarsi. Lo trovo davvero strano... Come sono i vostri?