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Piccoli e indipendenti

Miobambino, 24.3.2011
Il bisogno di indipendenza del bambino è indice di felicità e sicurezza, ma spesso mette in ansia i genitori. I piccoli hanno bisogno dei loro spazi e gli adulti devono rispettare questa esigenza senza interferire
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I segnali di indipendenza indicano sicurezza in se stessi 

Esistono comportamenti che più di altri possono indicare se i nostri bambini stanno bene.

L'indipendenza e la capacità di giocare da soli sono fra questi.

Molti genitori, invece, si sentono tranquilli solo se i loro piccoli sono costantemente accuditi e guidati nella crescita.

Succede così che, quando i bambini manifestano simili desideri, gli adulti siano spesso colti dall'ansia e spinti a un'eccessiva invadenza e  controllo della loro vita.

Si tratta di un errore poiché, spesso, è proprio nei piccoli segreti e nelle distanze che prendono da noi e dagli altri, che i bambini ci segnalano di avere un buon rapporto con se stessi.   

 

Ha dei piccoli segreti? Rispettiamoli 

Il nostro bambino pretende che prima di entrare nella sua cameretta si bussi alla porta.

Ha una cassettina di legno con scritto sopra "Non guardare", in cui ripone gli oggettini e i bigliettini cui tiene di più. Quando parla con il suo amico e noi siamo nei pressi abbassa la voce.

Così piccolo eppure ha già dei segreti?

Invece di pretendere dai bambini la trasparenza assoluta, rispettiamo il loro diritto di tenere solo per sé piccole zone franche, cui nemmeno i genitori hanno diritto di accedere.

Se i bambini sanno custodire un segreto, è segno che vivono l'interiorità come uno scrigno prezioso, in cui possono conservare immagini, oggetti, pensieri significativi e quindi di valore. 


Sta spesso da solo: sta bene con se stesso 

Gli piace andare al parco per divertirsi con gli amici, ma spesso preferisce il gioco solitario in casa. Normale?

Assolutamente sì. Se nostro figlio, pur avendo buoni rapporti con gli altri, sta molto bene anche da solo, al punto da ritagliarsi diversi momenti tutti per sé, non è il caso di allarmarsi.

Anzi: il fatto che goda della compagnia di se stesso dimostra che vive la propria interiorità come un luogo accogliente, in cui potersi ristorare e ritrovare, e non come un antro oscuro in cui si annidano forze minacciose.

Così lo percepiscono purtroppo molti adulti, che, spaventati dalla solitudine, proiettano la valenza negativa anche sui figli.

Eppure un bambino sano, istintivamente, sa che certe scoperte si possono fare soltanto da soli.

Rispettare il bisogno di solitudine dei bambini è concedere loro lo spazio per conoscersi ed esplorare il mondo: guai a non farlo! 

 

Sembra freddo e distaccato? Non preoccuparti: è il suo modo di amare 

Ieri il suo amico l'ha preso in giro davanti a tutti e adesso stanno giocando insieme.

Era legatissima al nonno, ma dopo che è mancato, sembra averlo dimenticato.

La capacità dei bambini di stare nel presente spesso sconcerta, tanto più se viviamo aggrappati al passato, come se perderne un pezzetto impoverisse la nostra identità.

Scambiamo quindi per superficialità, freddezza o mancanza di carattere la loro capacità di lasciarselo alle spalle. 

Se invece è facile al risentimento e fatica a smaltire i dispiaceri, è segno che, come un adulto in erba, già s'identifica molto nella sua storia e se ne fa carico.

Allo stesso modo il futuro non rientra nelle priorità dei bambini.

Per loro la pianificazione è spesso un gioco: si divertono a immaginare cosa li aspetta, fanno domande, esprimono desideri, non per organizzare il tempo che verrà, ma per anticipare il piacere di viverlo.

fonte: Riza.it


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