La prima volta su Miobambino? Qui puoi dare un'occhiata a ciò che è Miobambino e come ti può aiutare.   |   Leggi di più    
Miobambino.it utillizza i cookie necessari al funzionamento de sito ed utili per fornire all’utente una migliore esperienza di navigazione e per inviare pubblicità.
Ogni browser ha la possibilità di abilitare o bloccare i cookie. Visitando e utilizzando il sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per continuare, clicca su "OK”.   Scopri di più.

Alimentazione al dito

Jack Newman, 4.5.2010
L’alimentazione al dito è un metodo che aiuta il bambino ad esercitarsi ad attaccarsi al seno. Spesso anche se la mamma ha abastanza latte il piccolo non vuole attaccarsi.

image
/11



Questo metodo può essere utilizzato anche per evitare di ricorrere a tettarelle, ma il suo scopo principale è aiutare il bambino che non voglia attaccarsi al seno.

Se volete allattare al seno con successo, è meglio che evitiate tettarelle prima che la vostra montata lattea si sia stabilizzata.


L’alimentazione al dito può servire se:

  1. Il bambino rifiuta il seno per qualunque motivo o se si addormenta troppo facilmente al seno per prendere abbastanza latte. E’ anche un ottimo metodo per svegliare il bambino addormentato durante i primi giorni di vita.
  2. Il bambino non sembra capace di attaccarsi al seno correttamente e quindi non riceve bene il latte.
  3. Il bambino è separato dalla madre per qualunque motivo. Comunque in situazioni come questa, una tazza è probabilmente il metodo migliore alimentare il bambino.
  4. L’allattamento al seno è sospeso temporaneamente.
  5. I vostri capezzoli sono talmente infiammati che non riuscite ad attaccare il bambino al seno. Nutrire con le dita per qualche giorno permette ai vostri capezzoli di guarire senza causare ulteriori problemi utilizzando tettarelle. Nutrire con una tazza è anche più appropriato in situazioni del genere e ci vuole meno tempo. Ma questa è solo l’ultima risorsa. Mettere il bambino nella giusta posizione ed attaccarlo bene aiutano i capezzoli a guarire molto più che le dita. La cosiddetta “vacanza dei capezzoli” è un errore, e se vi viene suggerita fin dai primissimi giorni di vita del bambino, un errore gravissimo.

 

L’alimentazione al dito è molto più simile all’allattamento al seno di quanto non lo sia il biberon.

Per poter alimentare il bambino con le dita questo deve tenere la lingua giù in avanti sopra le gengive, la bocca spalancata (più è largo il dito usato e meglio è), la mascella in avanti.


Inoltre il movimento della lingua e della mascella è simile a quello che il bambino fa mentre succhia dal seno. L’alimentazione al dito è il metodo migliore per preparare il bambino a prendere il seno.

Dovrebbe essere usato per un minuto o due al massimo, giusto prima di tentare di attaccare il bambino al seno se non vuole farlo.

Nutrire da una tazza di solito è più facile e più veloce quando la madre non è presente al momento della poppata ed è meglio finire presto di dare da mangiare al bimbo, se con le dita si fa troppo lentamente.

Nota bene: Se il bambino prende il seno, è di gran lunga meglio usare il dispositivo ausiliare all’allattamento, cioè il tubo al seno, solo se l’integrazione è davvero necessario.


Per l'alimentazione al dito :

  1. Lavatevi le mani. E’ meglio se se vi tagliate le unghie delle dita che userete, abbastanza corte, ma non è necessario.
  2. E’ meglio trovare una posizione confortevole per voi e il bambino. La testa del bambino dovrebbe essere sostenuta con una mano dietro le sue spalle ed il collo; il bambino dovrebbe starvi in grembo, mezzo seduto, e con il viso rivolto verso di voi. In ogni modo qualunque posizione che sia comoda per voi ed il bambino e che vi permette di tenere le dita stese nella bocca del bambino, va bene.
  3. Avrete bisogno di un aiuto, rappresentato dal tubo (5 F, lungo circa 36”) e un biberon con dentro il vostro latte tirato, soluzione glucosata, o se necessario latte artificiale, dipende dalle circostanze. Il tubo per nutrire viene passato attraverso il foro allargato della tettarella e va dentro il fluido.
  4. Allineate il tubo in modo tale da averlo nella parte morbida del vostro dito indice (o altre dita). La parte finale del tubo non dovrebbe andare oltre la fine del vostro dito. E’ più facile tenere stretto il tubo, all’incirca nel punto in cui questo si incurva un po’, fra il vostro pollice e il dito medio e poi posizionate il dito indice sotto il tubo stesso. Se ciò viene fatto correttamente non c’è alcun bisogno di legare il tubo alle dita.
  5. Usando le dita per tenere il tubo, solleticate leggermente le labbra del bambino per fargli aprire la bocca in modo tale che voi possiate infilarci il dito. Se il bambino è molto assopito ma deve mangiare, dovete infilare piano il dito nella sua bocca. Spingete in fuori il labbro inferiore del bambino. In genere il bambino inizierà a succhiare anche se addormentato, e ricevere liquidi lo sveglierà.
  6. Inserite il dito insieme al tubo cosi che la parte morbida del dito resti all’insù. Tenete il dito il più steso possibile . Di solito il bambino inizia a succhiare dal dito e permette che il dito entri piuttosto bene. In genere il bimbo non morderà il dito sebbene questo sia all’interno della sua bocca a meno che non abbia molta fame o abituato al biberon.
  7. Spingete in giù il mento del bambino se vedete che il labbro inferiore è rientrato.
  8. Questa tecnica funziona se il bambino beve. Se la poppata è lenta potete sollevare il biberon sopra la testa del bambino. Cercate di tenere le vostre dita dritte, appiattendo la lingua del bambino. Tentate di non piegare all’insù le dita ma di tenerle stese per tenere giù la lingua del bambino, e fargli muovere in avanti la mascella.
  9. L’uso delle dita per allattare con una siringa, per spingere il latte dentro la bocca del bambino è secondo me troppo difficile perchè la madre lo faccia da sola e in definitiva non più efficace dell’usare semplicemente un biberon con un foro allargato nella tettarella e il tubo che ne fuoriesce.

Se state avendo problemi con l’attacco del bimbo al seno o la sua suzione, ricordate che un bambino molto vorace può rendere il tutto ancora più difficile.

Interrompete la sua fame vorace usando la tecnica delle dita per un minuto circa. Una volta che il bambino si è ben sistemato e succhia dal vostro dito (di solito per un minuto circa), tentate di offrire di nuovo il seno.

Se incontrate dfficoltà, non vi scoraggiate. Tornate all’uso delle dita e tentate ancora alla poppata successiva. Questa tecnica in genere funziona. Essa è necessaria talvolta per alcuni giorni, a volte per una settimana o più.

Se state lasciando l’ospedale mentre alimentate al dito il bambino, prendete appuntamento con l’Ospedale entro un giorno o due dalla dimissione. Prima è meglio è.

Seppur il bambino stia ormai prendendo il seno, potrebbe ancora servire l’uso di dispositivi che aiutino nell’allattamento al seno per un certo periodo di tempo.

E sebbene il bambino stia nutrendosi al seno il modo in cui è attaccato potrebbe ancora non essere quello ideale, e la suzione ancora insufficiente ad assicuragli l’apporto di latte che gli è necessario.


Clicca su “Like” e aggiungi il tuo commento su questo articolo

Come attaccare bene il bambino al seno
In questo video la Consulente Professionale in Allattamento Materno Martina Carabetta illustra come posizionare il bambi...
10
Le vaccinazioni raccomandate
Sono raccomandate nel nostro Paese per i nuovi nati le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia (MPR), pertosse e...
7
Le vaccinazioni obbligatorie
In Italia sono obbligatorie per tutti i nuovi nati le vaccinazioni contro difterite, tetano, poliomielite, epatite viral...
6
Neonato: la vista nel primo mese
La vista del bambino appena nato è immatura e sfocata, ma già in grado di mettere a fuoco il tratti basici del volto del...
4