La prima volta su Miobambino? Qui puoi dare un'occhiata a ciò che è Miobambino e come ti può aiutare.   |   Leggi di più    
Miobambino.it utillizza i cookie necessari al funzionamento de sito ed utili per fornire all’utente una migliore esperienza di navigazione e per inviare pubblicità.
Ogni browser ha la possibilità di abilitare o bloccare i cookie. Visitando e utilizzando il sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per continuare, clicca su "OK”.   Scopri di più.

Bambini: quando a educarli ci pensano i videogiochi

4.5.2010
Secondo un ricercatore statunitense alcuni videogiochi possono ottimizzare l'apprendimento dei bambini, risparmiando loro noiose ore di lezioni

image
/11


 

I videogiochi non sono altro che un buon modo per imparare, per esempio, a risolvere situazioni problematiche e si figurano come dei “problem solving”.

A sostenere questa tesi è il dottor James Gee, esperto in alfabetizzazione dell’Istituto Mary Lou Fulton e la Graduate School of Education presso l'Arizona State University.

Il dottor Gee è convinto che i videogiochi possano ottimizzare l'apprendimento in molti modi.

I giochi, ad esempio, forniscono le informazioni quando è necessario, piuttosto che tutte in una volta all'inizio, come avviene spesso nelle lezioni scolastiche. «Per esempio, si tende a insegnare le scienze prima raccontando un sacco di cose e poi permettendo di fare scienza in pratica. I giochi insegnano un altro modo di operare. Loro ti fanno fare e poi se avete bisogno di informazioni, te le danno», sottolinea Gee.

I videogiochi creano un ambiente «piacevolmente frustrante» che è impegnativo, ma fattibile. E questa è una situazione altamente motivante per l’essere umano; detta situazione è definita “il flusso” dai ricercatori.

Per questo motivo molti sviluppatori di software sono stati invitati a modificare i loro prodotti in modo da permettere ai giocatori di interagire meglio, creando nuovi livelli o scenari.

La possibilità di creare il gioco o una parte di esso mi fa arrivare a una comprensione del gioco stesso e delle regole che lo compongono.

Il dottor Gee ha presentato le sue tesi al convegno “First-Person Solvers? Learning Mathematics in a Video Game” (La soluzione in prima persona - L'apprendimento matematica in un videogioco) all’American Association for the Advancement of Science annual meeting che si è tenuto a San Diego (CA) dal 18 al 22 febbraio 2010.

Fonte: www.lastampa.it

Clicca su “Like” e aggiungi il tuo commento su questo articolo

Piccoli e indipendenti
Il bisogno di indipendenza del bambino è indice di felicità e sicurezza, ma spesso mette in ansia i genitori. I piccoli ...
4
Le 10 regole per i bambini allergici
In Italia si registra negli ultimi anni un grave incremento delle malattie allergiche tra bambini e adolescenti. Ecco un...
2
Bambino: scegliere le scarpe adatte
Come orientarsi nell’acquisto delle scarpe per bambini: ecco le regole da seguire per non commettere errori
2
Bambini cicciottelli: l`obesità infantile ...
L'obesità infantile insorge intorno ai due anni: la prevenzione deve iniziare presto
2