Come scegliere il giocattolo adatto?
Miobambino, 4.5.2010
Il dinosauro di plastica o il trenino di legno? Le dieci regole per scegliere il giocattolo a misura di bambino
Considerare l’età del bambino ma non farne un vincolo: molti giocattoli “crescono” insieme ai bambini che modificano il loro modo di utilizzarli in base alle loro nuove acquisizioni ed esigenze emotive.
Non farsi condizionare dal sesso: la definizione di giochi “da maschio” o “da femminuccia” spesso corrisponde a preconcetti culturali che i bambini non hanno. Un giocattolo non condizionerà il senso di identità del bambino, che dipende da fattori ben più profondi e complessi!
Mettere a disposizione del bambino una vasta gamma di possibili giochi affinché possa fare le sue scelte in base alle esigenze ed ai desideri del momento.
Non demonizzare alcuni giocattoli per le loro caratteristiche aggressive e potenzialmente violente: teniamo presente che l’aggressività è una componente del corredo emotivo umano e negarla può rendere più difficile per il bambino imparare ad affrontarla e gestirla. È importante “supervisionare” tali giochi osservando l’utilizzo che il bambino ne fa.
Cercare di orientare la scelta verso giocattoli che permettano un intervento attivo del bambino, che si possano cioè prestare a diversi utilizzi e trasformazioni in base alla fantasia del bambino che li riceve.
Non esagerare con i giocattoli “intelligenti”, quelli cioè che hanno necessariamente una finalità didattica ed educativa: il bambino impara e cresce soprattutto fingendo, inventando, costruendo, recitando una parte.
Favorire, man mano che il bambino cresce, giochi da condividere con altri: crescendo, infatti si sviluppa la sua capacità di giocare con altri bambini (sappiamo che il gioco è primariamente solitario fino a divenire nel tempo socializzato).
Non scegliere necessariamente fra quelli proposti dalla moda del momento, indirizzandosi qualche volta, verso un giocattolo “alternativo”: anche se non è facile prescindere dall’influenza della pubblicità, specialmente quella televisiva, è opportuno provare a lasciarsi guidare dal proprio intuito.
Non utilizzare nella valutazione il solo parametro economico. Non sempre infatti un giocattolo importante e costoso susciterà nel bambino curiosità, divertimento ed interesse duraturo.
Scegliere il gioco pensando al bambino che lo riceve, e non per realizzare i propri desideri insoddisfatti (quello che non abbiamo potuto avere…) o per rivivere le emozioni della propria infanzia (il giocattolo che amavamo da piccoli…). Si potrà trovare soddisfazione e rivivere le proprie emozioni infantili dando al bambino la piena disponibilità a giocare con lui, a condividere i suoi percorsi fantastici e creativi.
a cura della Dott.ssa Cristiana De Ranieri, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
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