asilo nido alle 11:44
nel tema Pedagogista Soraia
Crescere i gemelli: le strategie per fare meno fatica
Ebbene sì, ne aspettavamo uno e ne sono arrivati due. Doppio lettino, doppi vestitini, doppio bagnetto.
Con un pensiero ricorrente nella testa di mamma e papà: come vanno educati i gemelli? In modo diverso rispetto a come faremmo con due fratelli?
La risposta è no.
I gemelli non hanno bisogno di un'educazione particolare, ma vanno trattati come due fratelli, ciascuno con la propria personalità. Fondamentale invece per il proprio benessere è il creare, fin da subito, una robusta rete organizzativa per far fronte alle tante incombenze quotidiane. Infatti, i gemelli pongono soprattutto problemi pratici, dal punto di vista educativo, invece, non cambia nulla rispetto alla crescita di due fratelli.
Le attenzioni dimezzate
La nascita di due figli gemelli è un piccolo "terremoto" per la famiglia e all'inizio comporta qualche fatica in più.
Questo obbliga il genitore, in particolare la mamma, a dimezzare le attenzioni che dedica a ciascuno dei due gemelli.
Alcune si rammaricano di questo, non pensando però che ciò che pare un problema può tramutarsi invece in un vantaggio per l'educazione dei piccoli: favorisce infatti la loro autonomia fin da subito e riduce il rischio per i genitori di diventare iperprotettivi.
Delega di più
È frequente che attorno ai gemelli ruotino e si alternino più figure adulte di riferimento (tate, nonni, amici), chiamate in causa per supportare la fatica quotidiana di mamma e papà.
Affidare loro i bambini con animo leggero è sicuramente un'altra buona regola da seguire.
A differenza di quanto spesso si dice, per i piccoli la presenza di tanti adulti attorno a loro è una ricchezza.
I bambini riescono infatti ad adattarsi alle varie situazioni con naturalezza.
L'importante è che le scelte educative restino prerogativa di mamma e papà.
Separare o tenere insieme i gemelli?
Si sente spesso dire che è importante cercare di differenziare (a partire dall'anno) le esperienze dei gemelli.
Promuovere l'individualità non significa, però, imporre a tutti i costi esperienze diverse a ciascuno, quando è evidente che questo non dà loro alcun beneficio, ma anzi può ostacolarne la crescita.
È più importante sostenere le loro inclinazioni, simili o diverse esse siano. Piace a tutti e due il tennis? Facciamolo fare a entrambi.
Al tempo stesso, è utile creare piccoli spazi autonomi, anche solo luoghi diversi dove mettere i propri giochi e fare i compiti.
Insomma niente regole fisse, l'importante è stabilire un rapporto individuale con ciascuno dei due.
A scuola: dividerli o no?
Far frequentare ai gemelli classi o addirittura scuole diverse, oppure no?
È una delle domande che tipicamente si fanno i genitori, anche se i pareri in proposito sono molto discordanti.
C'è chi sostiene che debbano vivere esperienze differenziate e chi è convinto che sia meglio il contrario.
In realtà la valutazione va fatta caso per caso. Un primo tentativo può essere di allontanarli mettendoli in classi diverse, provando all'asilo, quando è più facile modificare la situazione in corso d'opera. Se però la separazione diventa causa di sofferenza, è meglio assecondare il desiderio dei bambini di stare uniti.
Per questo diventa fondamentale osservarli con attenzione, identificando i loro gusti, le loro attitudini, a scuola come a casa e nelle attività extrascolastiche: è il loro benessere a fare da guida, più di qualsiasi regola fissa.
Saranno loro via via a trovarsi da soli e spontaneamente spazi, amici e gusti diversi.
In adolescenza il litigio come segno di distinzione
Spesso è nell'adolescenza che emerge da parte di ciascuno un forte desiderio di essere diversi. Infatti, se il percorso di differenziazione e individuazione non c'è stato prima, nell'infanzia, è facile che prima o poi uno dei due gemelli sia costretto ad assumere un atteggiamento spesso opposto a quello del fratello per distinguersi: può essere un look trasgressivo, un tatuaggio, un percorso di studi... Sono frequenti anche le liti e le esclamazioni di insofferenza sulla propria condizione di gemellarità.
Il consiglio per il genitore è di accogliere questa tendenza chiudendo un occhio anche in caso di scelte un po'azzardate.
Qualche consiglio per educare i figli gemelli
Evitare nomi troppo simili come suono o come concetto (Mario/Dario, Sara/Mara, Chiara/Bianca...).
Proporre regali differenti, seguendo le preferenze di ciascuno.
Non usare l'appellativo generico "i gemelli" o coppia: meglio il nome proprio di ciascuno.
Non vestirli nello stesso modo. Abituiamoli presto a non specchiarsi l'uno nell'altro, ma ad avere un abbigliamento diverso. Chiediamo a loro.
E ogni tanto ritaglia dei momenti solo a uno dei due
Il consiglio che danno gli esperti ai genitori di gemelli è di passare ogni tanto del tempo con un solo bambino, facendo cose diverse in contesti diversi e dedicando solo a lui tutte le attenzioni possibili. Questo dà al fratello di turno la possibilità di stabilire un rapporto personale con il genitore e di vivere esperienze diverse a modo suo, sviluppando un suo stile, senza l'aiuto o l'influenza dell'altro fratello.
Fonte: www.riza.it
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Autore: Unacoppia
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Autore: lunamia
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пеперутка16
Voi (mamma e papà) baciate il bambino sulla bocca? E qualcun altro lo bacia (su iniziativa del bambino)? Qui intendo un bambino fino a 3 anni. vecchiaia.