La prima volta su Miobambino? Qui puoi dare un'occhiata a ciò che è Miobambino e come ti può aiutare.   |   Leggi di più    
Miobambino.it utillizza i cookie necessari al funzionamento de sito ed utili per fornire all’utente una migliore esperienza di navigazione e per inviare pubblicità.
Ogni browser ha la possibilità di abilitare o bloccare i cookie. Visitando e utilizzando il sito, acconsenti all'uso dei cookie. Per continuare, clicca su "OK”.   Scopri di più.

Epidurale: gli effetti indesiderati

Prof. Marshall Klaus, 4.5.2010
E’ opinione condivisa da molti che l’analgesia peridurale sia il metodo migliore per alleviare il dolore del travaglio. Mentre da un lato è indubbia la sua efficacia, dall’altro lato non vengono in ugual modo condivisi e riconosciuti gli effetti collaterali di questa pratica che si sta diffondendo così rapidamente.

image
/11



  • Qualora fosse necessaria, l’ epidurale dovrebbe venir somministrata quando il travaglio è ben avviato e dopo una dilazione di 4-5 cm. Alcune donne potrebbero tuttavia aver bisogno di una epidurale prima di questa dilatazione, e ciò non le risparmierebbe effetti indesiderati. Quando l’uso dell’epidurale è selezionato e non proposto di routine, in questi casi può essere molto utile e può persino contribuire a normalizzare un travaglio/parto.

 

  • Quando l’epidurale viene somministrata prima dei 4-5 cm di dilatazione, può frequentemente indurre una posizione anomala del feto, come per esempio una posizione asinclitica (testa inclinata lateralmente) o una presentazione occipito posteriore (quando la schiena del bimbo è rivolta verso la schiena della madre). Con queste posizioni il bimbo ha difficoltà a ruotare e a fuoriuscire richiedendo l’uso della ventosa, del forcipe o del cesareo.

 

  • L’uso dell’epidurale rallenta la progressione del travaglio di circa 4 ore. La fase espulsiva rallenta da ½ ora a 1 ora.

 

  • Il 15-20% delle donne, come conseguenza dell’epidurale, sviluppano febbre da 38° a 40°

 

  • Il bambino avrà una temperatura più alta rispetto a quella della madre di ½ grado. Ciò comporta una difficoltà nella diagnosi: capire se l’aumento della temperatura è causato dall’effetto dell’epidurale o da una possibile infezione in corso. Di conseguenza i neonati vengono trasferiti nell’Unità di Terapia Intensiva per uno o due giorni, sottoponendoli ad esami ematici e somministrandogli preventivamente degli antibiotici. Poiché gli operatori devono accertare le possibili cause dell’aumentata temperatura e fare le necessarie profilassi, questo porta all’ovvia separazione del bambino dalla madre.

 

  • L’epidurale aumenta il numero di parti vaginali operativi, forcipe o ventosa, causando traumi perineali, in alcuni casi anche con gravi lacerazioni fino al retto. C’è un aumento dei traumi/danni perineali, con l’epidurale, anche quando non vengono utilizzati ventosa o forcipe, perchè la donna non può facilmente controllare i propri sforzi espulsivi e perché la fase espulsiva rallenta.

 

  • Una consistente dose di analgesia epidurale viene in parte trasferita anche al bambino e l’effetto dei farmaci interferiscono col bonding e l’immediato allattamento.


Tratto da: www.mipaonline.com

Clicca su “Like” e aggiungi il tuo commento su questo articolo

Forma e grandezza del pancione in gravidanza
Molte mamme temono che il loro pancione non sia della grandezza “giusta” e si confrontano con le altre mamme. Ma che for...
4
Gravidanza: frutta e verdura
Mangiare tanta frutta e verdura durante la gravidanza non fa solo bene alla mamma e alla forma fisica, ma anche al bambi...
4
In gravidanza niente bibite e dolcificanti!
Un recente studio danese ha dimostrato che durante la gravidanza è meglio astenersi dall’utilizzo di bibite gassate ed e...
4
Gli antidepressivi in gravidanza
Assumere psicofarmaci durante la gravidanza espone i bambini a possibili ritardi dello sviluppo psicofisico
4