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Il bebè appena nato: salute e aspetto

4.5.2010
Subito dopo il taglio del cordone ombelicale al bambino viene assegnato un punteggio detto indice di Apgar, che serve a stabilire l’efficienza delle principali funzioni del suo organismo
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Molto spesso i bambini appena nati non sono esteticamente al top, anzi, molti risultano piuttosto bruttini: la testa allungata, il nasino schiacciato, gli occhi gonfi, il ventre gonfio, macchioline rosse ecc. Ma non c'è nulla da temere, perchè nell'arco di qualche mese tutto si sistema.


Può capitare infatti che la conformazione del cranio del piccolo non appaia regolare, ma allungata e deformata a bernoccoli.

Ma le neo mamme non si devono preoccupare.

Dipende innanzitutto dalla pressione esercitata dai muscoli vaginali della madre durante il travaglio. Tanto vero che i bimbi nati con parto cesareo presentano un cranio più rotondo e regolare.

Questa anomalia (del tutto transitoria) della testa può dipendere anche dal fatto che il piccolo si è adattato alle pareti del canale del parto.

Ciò è possibile grazie a uno sviluppo non ancora completo delle ossa del cranio che sono appunto strutturate in modo da potersi deformare un poco quando occorre.

Lo dimostra anche la presenza sulla sommità del cranio di una zona morbida e cedevole di forma romboidale: la cosiddetta fontanella.

In altre parole, è proprio il temuto cefaloematoma (è questo il nome che si attribuisce alle testoline allungate) a preservare il cervello durante il parto naturale.

Comunque nel giro di poche settimane il cranio assumerà la forma normale.


Non c’è da preoccuparsi nemmeno se il naso appare schiacciato: dipende dalle posizioni assunte durante la vita fetale.


Gli occhi gonfi?

Vedrete si sgonfieranno in un paio di giorni perché spesso sono così per effetto dello sforzo del parto. Per conoscere il colore degli occhi bisognerà aspettare un po’ affinché il pigmento definitivo si stabilizzi.

In un neonato la melanina, infatti, non è ancora presente.

Per questa ragione moltissimi bambini alla nascita hanno occhi chiari.

Può essere presente anche un leggero strabismo perché il bebé non ha ancora sviluppato la capacità di muovere insieme gli occhi. Lo imparerà nel giro di sei mesi.


È tutto normale anche se il bimbo riporta tra le pieghe cutanee, alcune tracce di una sostanza densa e biancastra detta vernice caseosa.


Il torace può apparire un po’ lungo e allargato e l’addome gonfio e sporgente: ciò dipende dalla mancanza di tono della muscolatura.

 

Gli arti invece sono corti specie quelli inferiori e le mani e i piedi possono assumere un colorito rosso scuro per via del ristagno del sangue in quanto il funzionamento del sistema circolatorio è ancora in rodaggio.

Ma nell’arco di qualche ora dalla nascita la circolazione migliorerà.

 

Anche la presenza di macchioline rosse è destinata scomparire nei primi sei mesi.

 

 

I primi test

I primi due test, quando il piccolo viene espulso dal grembo materno, sono il pianto che è la prima prova della sua vitalità e il peso che un altro indice di salute. Secondo una ricerca condotta da alcuni scienziati della London University College, lo è a tal punto da influenzare le capacità intellettive.

È considerato normale un peso tra i 2600 e i 3700 grammi. I maschietti in genere pesano di più delle femminucce.

Mentre per la lunghezza (la media è di 50 centimetri) non c’è differenza tra i due sessi. Ma i test non finiscono qui.

 

 

L'Indice Apgar

Bisogna sapere che subito dopo il taglio del cordone ombelicale, il neonatologo presente al parto, assegna al bebé un punteggio detto indice di Apgar (dal nome dell’anestesista che lo ha inventato negli anni Cinquanta) per stabilire l’efficienza delle principali funzioni dell’organismo.

I parametri considerati sono 5: colorito cutaneo, attività respiratoria, frequenza cardiaca, attività muscolare e reazione agli stimoli.

A ciascun parametro può essere attribuito un voto da zero a due.

Pertanto la somma dei cinque punteggi può dare al massimo un indice di Apgar di 10.

Questa pagella viene assegnata al piccolo due volte: dopo uno e dopo cinque minuti dal parto.

Il punteggio di Apgar viene definito normale da 7 a 10, a rischio da 4 a 7 e pericoloso sotto il 4 poiché indica la presenza di problemi importanti.

Un basso indice, rilevato al quinto minuto è più grave di quello rilevato al primo perché indica un peggioramento.

 


I valori dell’indice Apgar

Parametri: colorito cutaneo, attività respiratoria, frequenza cardiaca, tono muscolare, reazione agli stimoli.

Punti 0: colorito cianotico o pallido, attività respiratoria assente, frequenza cardiaca meno di 100 battiti al minuto, tono muscolare assente, reazione agli stimoli assente.

Punti 1: busto roseo, estremità cianotiche, attività respiratoria debole o irregolare, frequenza cardiaca 100 battiti al minuto, tono muscolare: il neonato si muove poco, reazione agli stimoli debole.

Punti 2: uniformemente roseo, attività respiratoria ritmica con pianto sonoro, frequenza cardiaca più di 100 battiti al minuto, tono muscolare il neonato sgambetta, reazione agli stimoli al contatto stringe la manina.

fonte: www.diariodelweb.it


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