Alisha alle 10:59
nel tema RE: Allergie: cibo, polvere
L’INRAN (ovvero l'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) ha condotto uno studio sull’estragolo, una sostanza naturalmente presente nei semi di finocchio e, di conseguenza, nelle tisane a base di questo ingrediente, molto utilizzate non solo come digestivo per grandi e piccoli, ma soprattutto come rimedio naturale per le coliche dei neonati e per favorire la produzione del latte nelle mamme durante l’allattamento.
Già nel 2001 l’estragolo era stato riconosciuto come sostanza cancerogena e genotossica (per genotossicità si intende la capacità di una sostanza di indurre modificazioni all’interno della sequenza nucleotidica o della struttura a doppia elica del DNA di un organismo viventi).
I livelli di estragolo rilevati dalle analisi dell'INRAN confermano che l’esposizione a questa sostanza è troppo elevata perché il consumo di tisane possa essere considerato sicuro, per lo meno nel caso dei neonati, come spiega Antonio Raffo, ricercatore INRAN e autore della ricerca.
Il consumo di tisane al finocchio non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 4 anni, a meno di una specifica indicazione del pediatra, così come non è raccomandato nel caso di donne in gravidanza e durante l’allattamento.
Da anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità promuove l’allattamento esclusivo al seno fino a 6 mesi e quindi consiglia di non somministrare né acqua né tisane ai neonati.
Il rischio legato all’estragolo presente nelle tisane di finocchio è un motivo in più per attenersi a queste indicazioni.
Per quanto riguarda le altre categorie di popolazione particolarmente vulnerabili (bambini sotto i 4 anni e donne in gravidanza e che allattano), occorre aumentare la consapevolezza di tutti circa la tossicità dell’estragolo.
foto: Tom Curtis
Latte.
Admin
Dopo un anno, quale latte è più sano dare a un bambino: