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Un parto e una nascita non forzata

www.youtube.com, 6.5.2010
E' soprattutto quando viene al mondo che per il bambino ha inizio la sua vera e propria "via crucis".

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Tanto per cominciare, nella quasi totalità dei casi nasce forzatamente, di prepotenza, molto spesso per comodo altrui. Ma lui, l'interessato, non lo può denunciare. Non ne ha i mezzi e gli adulti si guardano bene dal farlo. La vita scorre da sempre secondo certi tempi biologici, certi ritmi vitali che le sono propri. Tutto avviene, nella Vita, secondo un ritmo. Tutto è Armonia, anche quello che all'uomo egoico può sembrare caos. Dalla nascita di un uomo al formarsi della pioggia, all'aprirsi di un fiore, allo sciogliersi delle nevi, tutto è regolato dal ritmo. Il grande peccato umano è stato quello di voler ad ogni costo rompere questo ritmo, questa armonia per crearne una propria che è un falso umano macroscopico; le conseguenze le abbiamo tutti sotto gli occhi. Nel caso della nascita la rottura del tempo biologico ha una estrema importanza e delle conseguenze decisamente negative. Si è chiesto mai qualcuno se qualcosa può cambiare nella vita di chi è stato fatto nascere fuori dal suo tempo biologico? Fuori dal suo ritmo? A nessuno viene in mente di porsi certe domande, tanto meno agli addetti ai lavori: ostetrici e ostetriche. Proprio essi, infatti, dovrebbero compiere un atto di onestà e di coraggio verso se stessi e verso l'umanità, confessando quante volte nella loro vita professionale (moltissime) hanno violentato le leggi della natura anticipando la nascita di un bambino, compiendo in tal modo una vera e propria opera dissacratoria, magari per una cena in società o per una prima a teatro. Non parliamo poi dei sempre più frequenti interventi di parto cesareo. Sembra ormai quasi impossibile partorire per vie e modalità secondo natura. Prima delle ferie estive o invernali, vengono alle volte attuati parti cesarei... per non perdere la cliente... e le ferie! Nelle sale da parto viene molto spesso contrabbandata una presunta sofferenza fetale, un battito preoccupante per una necessità che è solo del professionista di turno. Oggi (si fa per dire perché ormai avviene da molti anni), quasi tutti i parti sono parti pilotati. Ma pilotati da chi? Non certo dalla natura, ma dal tecnico, che volutamente non chiamo medico, che realizza la fleboclisi e la ritma... al suo orologio! E il bambino subisce. A mio avviso, questo è uno dei più assurdi interventismi umani. Forse uno dei più gravi.
" Tratto dal libro "L'amore creativo" di Iris Paciotti (pediatra omeopata e scrittrice) .

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