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I dolori della crescita

Miobambino, 15.1.2015
Circa il 10-20% dei bambini tra i 4 ed i 12 anni accusa dolori di crescita: colpiscono soprattutto le gambe (ma non sono localizzati sempre alla stessa sede), prevalentemente di notte e per più giorni consecutivi. Come riconoscerli e cosa fare?

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I dolori della crescita
Circa il 10-20% dei bambini tra i 4 ed i 12 anni accusa dolori di crescita, che colpiscono soprattutto le gambe (ma non sono localizzati sempre alla stessa sede), prevalentemente di notte e per più giorni consecutivi.
Il termine dolori di crescita potrebbe creare confusione perché in realtà la crescita del bambino non è la causa dei dolori, sarebbe più giusto chiamarli "dolori benigni notturni dell'infanzia".
I dolori di crescita interessano il 10-20% circa dei bambini tra i 4 ed i 12 anni.
Nessuna differenza è segnalata tra maschi e femmine.
Di solito non è possibile prevenirli, anche se talvolta, nei bambini con frequenti attacchi, la somministrazione la sera prima di andare a dormire, di antinfiammatori o antidolorifici, può prevenire l'insorgenza dei dolori.
I sintomi
I bambini che soffrono di dolori di crescita, di solito, dopo una giornata di intensa attività fisica, quando si rilassano o riposano, quindi più spesso la sera o la notte, cominciano a lamentare dolore, spesso di tipo crampiforme.
Il dolore è localizzato soprattutto alle gambe e dietro le ginocchia, meno frequentemente interessa le braccia, ed è tipico che il bambino di notte si svegli e svegli i genitori, piangendo per il dolore. La mattina, al risveglio, il bambino non sente più alcun dolore né presenta rigidità.
I sintomi sono sempre gli stessi ed il bambino lamenta dolore usualmente per parecchie notti consecutive.
La causa
La causa è sconosciuta. In certi casi i dolori possono essere scatenati da un trauma, fisico o psichico, da un'infezione virale, da stress psicologico. Infatti, i bambini che presentano i dolori di crescita sono spesso bambini emotivi. Talora, nel periodo precedente l'inizio dei dolori, si sono verificati eventi traumatizzanti a scuola, in famiglia o nei rapporti con i coetanei.
Il fatto che il bambino presenti questi dolori a sua volta può generare ansia e stress nei genitori, creando un circolo vizioso, talvolta di difficile soluzione.
La diagnosi
I dolori di crescita dovrebbero essere diagnosticati quando il bambino viene portato per la prima volta dal medico, sulla base della storia raccontata dai genitori e della visita del bambino che risulta perfettamente sano.
Bisogna consultare un medico, ma non è necessario fare nessun genere di accertamenti, né del sangue, né radiologici, perché non sono di nessun aiuto, in quanto nei dolori di crescita tutti gli esami sono normali.
Terapia e prognosi
Il dolore si risolve spontaneamente. Di aiuto possono essere i massaggi e, talvolta, gli antidolorifici o gli antinfiammatori.
Importantissimo inoltre è che i genitori mantengano la calma senza comunicare ansia al bambino, ma anzi lo rassicurino sulla benignità dell'accaduto.
Si tratta di forme assolutamente "benigne", che si risolvono spontaneamente senza lasciare alcuna conseguenza.
Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma


Il termine dolori di crescita potrebbe creare confusione perché in realtà la crescita del bambino non è la causa dei dolori, sarebbe più giusto chiamarli "dolori benigni notturni dell'infanzia".
I dolori di crescita interessano il 10-20% circa dei bambini tra i 4 ed i 12 anni.
Nessuna differenza è segnalata tra maschi e femmine.
Di solito non è possibile prevenirli, anche se talvolta, nei bambini con frequenti attacchi, la somministrazione la sera prima di andare a dormire, di antinfiammatori o antidolorifici, può prevenire l'insorgenza dei dolori.


I sintomi
I bambini che soffrono di dolori di crescita, di solito, dopo una giornata di intensa attività fisica, quando si rilassano o riposano, quindi più spesso la sera o la notte, cominciano a lamentare dolore, spesso di tipo crampiforme.
Il dolore è localizzato soprattutto alle gambe e dietro le ginocchia, meno frequentemente interessa le braccia, ed è tipico che il bambino di notte si svegli e svegli i genitori, piangendo per il dolore. La mattina, al risveglio, il bambino non sente più alcun dolore né presenta rigidità.
I sintomi sono sempre gli stessi ed il bambino lamenta dolore usualmente per parecchie notti consecutive.


La causa
La causa è sconosciuta. In certi casi i dolori possono essere scatenati da un trauma, fisico o psichico, da un'infezione virale, da stress psicologico. Infatti, i bambini che presentano i dolori di crescita sono spesso bambini emotivi. Talora, nel periodo precedente l'inizio dei dolori, si sono verificati eventi traumatizzanti a scuola, in famiglia o nei rapporti con i coetanei.Il fatto che il bambino presenti questi dolori a sua volta può generare ansia e stress nei genitori, creando un circolo vizioso, talvolta di difficile soluzione.


La diagnosi
I dolori di crescita dovrebbero essere diagnosticati quando il bambino viene portato per la prima volta dal medico, sulla base della storia raccontata dai genitori e della visita del bambino che risulta perfettamente sano.Bisogna consultare un medico, ma non è necessario fare nessun genere di accertamenti, né del sangue, né radiologici, perché non sono di nessun aiuto, in quanto nei dolori di crescita tutti gli esami sono normali.


Terapia e prognosi
Il dolore si risolve spontaneamente. Di aiuto possono essere i massaggi e, talvolta, gli antidolorifici o gli antinfiammatori.

Importantissimo inoltre è che i genitori mantengano la calma senza comunicare ansia al bambino, ma anzi lo rassicurino sulla benignità dell'accaduto. Si tratta di forme assolutamente "benigne", che si risolvono spontaneamente senza lasciare alcuna conseguenza.

A cura dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma

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