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Allattamento al seno: scoperti nuovi vantaggi per i bambini

4.5.2010
Due ricerche dimostrano che l'allattamento al seno prolungato nel tempo stimola lo sviluppo intellettivo dei bambini e li mette al riparo da aggressività, sintomi ansiosi e depressione

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Due ricerche, una canadese e l'altra australiana, hanno dimostrato che l'allattamento al seno non solo fortifica le difese immunitarie dei bambini, ma ne favorisce anche lo sviluppo intellettivo e l'equilibrio mentale.

L'indagine guidata dal dottor Michael Kramer all'interno dell'università McGill di Montréal, in Canada, ha preso in esame ben 14mila bambini bielorussi.

Dopo circa sei anni e mezzo di studio i ricercatori sono giunti alla conclusione che i bambini che erano stati allattati più a lungo ottenevano migliori risultati nei test di intelligenza e avevano voti più alti in lettura e scrittura.  

Lo studio australiano condotto dagli scienziati del Perth's Telethon Institute for Child Health Research ha invece coinvolto più di 2.300 donne.

I loro figli sono stati monitorati fino all'età di 14 anni per valutarne lo stato di salute mentale: i bambini che avevano ricevuto il latte materno per più di 6 mesi sono risultati meno soggetti a problemi mentali quali ansia, depressione e aggressività.

I bambini allattati al seno per meno di 6 mesi tendono invece ad avere un maggior numero di problemi comportamentali e ad essere più aggressivi. Le donne che hanno allattato per meno di 6 mesi, in generale, erano più giovani, con un grado di istruzione minore, più stressate e più predisposte a soffrire di depressione post parto rispetto alle donne che hanno allattato per più di 6 mesi. 

Secondo la dottoressa Wendy Oddy, coordinatrice la ricerca, questi risultati sono dovuti sia alle componenti chimiche del latte materno, sia ai benefici effetti prodotti dal complesso rapporto psicologico che si determina fra madre e figlio durante l'allattamento.

Lo studio australiano conferma le direttive dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che raccomanda l'allattamento materno esclusivo per almeno i primi sei mesi di vita del bambino, mantenendo il latte materno come alimento principale fino al primo anno di vita, pur introducendo gradualmente cibi complementari. Suggerisce inoltre di proseguire l'allattamento fino ai due anni e oltre, se il bambino si dimostra interessato e la mamma lo desidera. 

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