Sette modi naturali per indurre il parto
Miobambino, 9.5.2012
La gravidanza giunge al termine, tutto è pronto per accogliere il bebè, la pancia ormai è enorme, ma lui non sembra aver troppa voglia di nascere? Ecco sette modi per indurre il travaglio in maniera naturale..
La data prevista del parto si avvicina: la casa è pronta ad accogliere il bebè, tutto è sterilizzato e pulito, la sua stanzetta è pronta, la borsa per l’ospedale anche.
Ma dal pancione nessun segnale. Forse non ha ancora voglia di incontrare mamma e papà? E intento l’impazienza aumenta...
Ma come fare per stimolare l’inizio del travaglio senza assumere medicinali?
Cosa può fare la mamma al termine della gravidanza per accelerare il processo?
Qui ci sono sette modi che (presumibilmente) posso aiutarvi a indurre naturalmente il travaglio.
- Camminare. Un grande classico. Molte donne cominciano il travaglio dopo una lunga camminata. Passeggiare facilita infatti l’abbassamento del bambino nel bacino e la pressione che viene esercitata sul collo dell'utero può indurre l’inizio del travaglio.
- Cibo piccante. Alcune persone ritengono che i cibi piccanti possano irritare l'intestino e che di conseguenza i movimenti intestinali possano innescare le contrazioni dell'utero.
- Ananas. Questo frutto contiene bromelina, un enzima in grado di ammorbidire le pareti del collo dell'utero. Inoltre l’ananas è di aiuto anche nei processi digestivi e nella stimolazione del transito intestinale.
- Sesso. Probabilmente fare sesso non è in cima alla lista delle priorità quando a fine gravidanza la pancia è ormai una scomoda e gigantesca mongolfiera, ma lo sperma contiene ormoni che possono aiutare la dilatazione della cervice e quindi favorire l’inizio del travaglio. Durante l’orgasmo viene inoltre rilasciato l'ormone ossitocina, che può scatenare le contrazioni.
- Agopuntura. Grazie ad agopuntura e digitopressione è possibile stimolare l'attività uterina. Prima di sottoporvi a questo tipo di trattamenti accertatevi della professionalità e dell’esperienza dell’operatore che si prenderà cura di voi e consultare il vostro medico.
- Erbe. La precauzione di consultare sempre il medico o l’ostetrica vale anche in questo caso. Chiedete consiglio prima di assumere infusioni, tè o tisane di erbe che possono stimolare la contrazioni. Le più utilizzate per indurre il parto sono: foglie di lampone, Cimicifuga, Caulophyllum thalictroides, cumino e olio essenziale di primula.
- Visualizzazione. Facciamo tutti ricorso alla visualizzazione nel quotidiano, perché allora non utilizzarla anche nel travaglio? Alcuni sostengono che immaginando l'apertura della cervice si possa favorire l'inizio del travaglio. La mente umana è uno strumento molto potente e dalle potenzialità ancora inesplorate.. tentar non nuoce!
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