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Unicef UK Baby friendly initiative bambini che condividono il letto della madre in ospedale

4.5.2010
Un allattamento al seno di successo ed un sonno migliore sono più comuni tra le madri ed i neonati che dormono nello stesso letto.

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 I fatti ci dicono che la condivisione del letto è comune tra i genitori con neonati dopo la dimissione dall’ospedale. Questa saggia politica viene offerta così che gli ospedali possono:

-           Permettere alle madri e ai neonati in salute di trarre i benefici della condivisione del letto in ospedale (ammesso che non sia controindicata)

-           Fornire ai genitori un’accurata informazione riguardo ai benefici e alle controindicazioni della condivisione del letto.

-           Accrescere il piacere di un’adeguata e sicura condivisione del letto una volta che le madri ed i neonati ritornanoa casa.

Definizione

I neonati che condividono il letto delle loro madri in ospedale sia per essere allattati al seno, sia per ricevere conforto e calore, che per dormire.

Fondamento logico

La condivisione del letto viene associato con un sonno del bambino e materno prolungato e più riposante . E’ anche associata con l’allattamento al seno di successo. I neonati che condividono il letto con le loro madri hanno la tendenza a nutrirsi più frequentemente e sono più inclini ad essere allattati al seno a 3 mesi d’età. La condivisione del letto è anche prevalente tra i genitori con neonati dopo la dimissione dall’ospedale. Comunque, c’è anche un’associazione tra le morti improvvise infantili e la condivisione del letto se i genitori sono fumatori o hanno la conoscenza pregiudicata per esempio a causa di stanchezza eccezionale, assunzione di farmaci e consumo di alcol. La morte infantile improvvisa è anche associata al surriscaldamento, al dormire a pancia in giù, e all’inavvertita copertura della testa. Perciò, questa politica è intesa a consentire alle madri e ai bambini in salute di trarre i benefici della condivisione del etto in ospedale e a casa, proteggendo nel frattempo la sicurezza sia della madre che del bambino.

Obiettivi

1) Assicurare un ambiente sicuro sia alla madre che al neonato.

2) Fornire ai genitori supporto e guida per permettere loro di fare delle scelte nel pieno dell’informazione.

3) Incoraggiare un allattamento al seno di successo.

4) Facilitare l’aumento di successo delle migliori pratiche standard per l’allattamento al seno dell’Iniziativa Amici del Bambino Unicef - Organizzazione Mondiale della Sanità.

5) Essere sensibili ai bisogni emotivi e fisici delle madri e delle loro famiglie.

6) Assicurarsi che i genitori abbiano tutte le informazioni necessarie per renderli abili nella condivisione del letto con il neonato a casa.

Indicazioni

-           Richieste della madre

-          Neonati che desiderano nutrirsi al seno frequentemente

-          Neonati che sono agitati

Controindicazioni

-          Madri fumatrici.

-           Madri che sono state sedate (per es. a seguito di analgesia con effetto sedativo o a seguito di un anestetico generale o se la madre è nota per fare un cattivo uso dei farmaci).

-           Madri che sono altrimenti insolitamente stanche (per es. dopo un difficile e lungo lavoro) ad un punto che potrebbero trovare difficoltà a prendersi cura del neonato.

-           Madri con qualsiasi condizione che potrebbe alterarne la consapevolezza, per es. epilessia, diabete instabile.

-           Madri con qualsiasi altra condizione che potrebbe renderle meno attente o meno capaci di rispondere del loro bambino.

-          Madri che sono estremamente obese.

-           Febbre materna o del bambino sotto l’anno di età.

-           Qualsiasi sintomo di malattia nella madre.

-           Qualsiasi sintomo di malattia nel neonato.

Cautela

Ci sono prove che mostrano che le madri che allattano al seno dormono stando di fianco ai loro bambini. Comunque le madri che allattano artificialmente possono a volte girare le spalle ai loro neonati una volta che si sono profondamente addormentate. Perciò, probabilmente è più sicuro suggerire alle madri che allattano col biberon di condividere il letto con il piccolo per confortarlo e calmarlo ma di mettere il neonato in culla prima di andare a letto, siccome al momento non si sa se insegnare alle madri che allattano artificialmente posizioni per dormire sicure sia fattibile ed efficace .

Linee guida

1) Discutere i benefici e le controindicazioni della condivisione del letto con la madre e consentirle di prendere una decisione pienamente consapevole (questa può essere anche indirizzata alternativamente). Assicurarsi che abbia il depliant Condividere il letto col proprio neonato.

2) Se la madre usa un piumino sostituirlo con lenzuola in cotone e coperte. Assicurarsi che i cuscini siano tenuti lontani dal neonato.

3) Discutere dei benefici del contatto pelle a pelle con la madre, facilitare il contatto svestendo il bambino ed assistendo la madre nel vestirsi adeguatamente. Nota: i neonati non dovrebbero essere mai avvolti in fasce o coperte mentre condividono il letto con le loro madri.

4) Assicurarsi che il neonato si attacchi bene al seno.

5) Parlare delle posizioni di sonno adeguate.

6) Prendere misure di sicurezza per evitare che il bambino possa cadere dal letto.

7) Assicurarsi che la madre abbia facile accesso al sistema di chiamata in caso di difficoltà a scendere dal letto.

8) Controllare il benessere dei madre e bambino ogni 30 minuti per assicurarsi che la testa sia scoperta, che, se non si sta allattando, il bambino sia in posizione supina e che non ci siano altri rischi apparenti. Non c’è bisogno di svegliare la madre o il bambino se addormentati. Se necessario, riporre gentilmente il bambino nella sua culla.

9) Quando si da una mano ad altri membri dello staff assicurarsi che questi siano messi al corrente che madre e figlio stanno condividendo lo stesso letto.

10) Alla dimissione dall’unità, lo staff dovrebbe assicurarsi  che le seguenti informazioni siano discusse coi genitori nonostante la madre abbia condiviso già il letto col suo bambino in ospedale:

-  Il pericolo della condivisione del letto se il padre o la madre sono fumatori.

 - Il pericolo della condivisione del letto se il padre o la madre hanno consumato alcol o assunto farmaci che alterino la conoscenza o causino sonnolenza.

- Il pericolo della condivisione del letto quando insolitamente stanchi. (per es. ad un punto in cui i genitori hanno difficoltà a rispondere ai loro bambini).

- Il pericolo di dormire con il proprio neonato sul divano, letto ad acqua, sacco a fagiolo/pelo o materasso che si affloscia.

- I pericoli di lasciare il proprio bambino a dormire da solo in un letto da adulti ed i modi per ridurre i rischi di incidente.

-  I benefici della condivisione del letto per un allattamento al seno di successo.

- I benefici della condivisione del letto per tranquillizzare e confortare i neonati.

-I benefici del rooming-in.

E’ importante che i bambini siano protetti dal cadere dal letto in ospedale. Il letto dovrebbe essere sempre il più basso possibile e le lenzuola ripiegate intorno alla madre e al bambino. Alcune unità utilizzano le sponde della culla per evitare la caduta dal letto del bambino. Queste si sono rivelate di successo e popolari tra le madri. Comunque, alcune sponde lasciano uno spazio tra loro ed il letto che costituisce un pericolo di intrappolamento. Dunque il design delle sponde dovrebbe essere scelto con attenzione.

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