Alisha alle 10:59
nel tema RE: Allergie: cibo, polvere
Quali rischi corre il bambino in auto?
Secondo recenti statistiche, ogni anno in Italia circa 8000 bambini sotto i 13 anni vengono coinvolti in incidenti stradali a bordo di autovetture: per 100 di loro le lesioni riportate risultano letali.
Va ricordato che i bambini, soprattutto i più piccoli, in virtù della loro struttura sono più esposti degli adulti ai traumi provocati da incidenti di varia natura: negli incidenti stradali poi le forze in gioco sono enormi, dato che l’energia cinetica dei passeggeri dipende dalla massa del corpo moltiplicata per il quadrato della velocità.
Nonostante l’estrema vulnerabilità dei piccoli passeggeri, troppo spesso nei viaggi in auto si tende a privilegiare il loro comfort a scapito della sicurezza: è esperienza di tutti i giorni vedere viaggiare bambini nelle auto, liberi di scorrazzare tra i vari sedili o apparentemente al sicuro tra le braccia delle madri a pochi centimetri dal cruscotto: spesso purtroppo sono proprio i genitori a sottovalutare la pericolosità di tali situazioni, ignorando basilari norme di sicurezza.
Ricordiamo inoltre a tale proposito che sia il Codice della Strada che la Normativa Europea ECE/R44/03, attualmente in vigore, rendono obbligatori i dispositivi di ritenuta per i bambini in auto, dalla nascita fino al raggiungimento dei 36 kg di peso (12-14 anni).
Come assicurare un viaggio tranquillo?
I neonati ed i bambini più piccoli tendono ad avere un buon rapporto con gli spostamenti in automobile, tant’è che alcuni genitori ne sfruttano le doti sedative: ciò non è più valido per i bambini più grandi, per i quali un viaggio in macchina, soprattutto se lungo, rappresenta una fastidiosa limitazione alla loro naturale voglia di movimento, a tutti ben nota.
Se i piccoli passeggeri manifestano segni di insofferenza è meglio fermarsi, prendere il piccolo in braccio o fargli fare una breve passeggiata; altrimenti è bene che un adulto passi sul sedile posteriore accanto al bambino, giochi con lui e lo consoli.
Essi vengono esposti ad un grave rischio quando vengono amorevolmente cullati da qualcuno seduto nel sedile anteriore.
Non esistono tipologie di viaggio in cui sia tollerabile il mancato rispetto delle norme di sicurezza: le insidie possono nascondersi anche in trasferimenti molto brevi, “a cinque minuti da casa”, come documentato dalle casistiche dei pazienti osservati in Pronto Soccorso.
Quali norme seguire quando si viaggia con un bambino?
Posizionate sempre il bambino nel posto più sicuro. Molti genitori preferiscono viaggiare con il piccolo al proprio fianco, sul sedile anteriore, per poterlo osservare durante il viaggio: questo comportamento non è sicuro per il bambino ed è addirittura vietato in presenza di airbag. Il posto più adatto è invece il sedile posteriore che deve quindi essere preferito sia per i bambini più grandi che per i più piccoli, a patto però che ciò non costituisca un motivo di distrazione per il guidatore; va da sé che i genitori di bambini che necessitano di costante attenzione non dovrebbero mai viaggiare da soli, anche se ciò non è sempre realizzabile. Diamo noi per primi il buon esempio.
L’uso dei sistemi di ritenuta dovrebbe costituire un’abitudine per gli adulti ed un costante esempio per i piccoli. Eventuali deroghe disorientano il bambino e inviano messaggi contrastanti che possono ridurre la successiva collaborazione: allacciare sempre, anche per brevi tratti, le cinture di sicurezza rappresenta un obbligo, una valida protezione ed un prezioso esempio.
In braccio alla mamma o al papà non vi è alcuna sicurezza perché in caso di incidente sarebbe proprio il corpo dell’adulto a provocare le lesioni più gravi sul piccolo che fungerebbe egli stesso da inconsapevole airbag. Abituatevi ad un uso costante e appropriato dei sistemi di ritenuta.
Esistono in commercio numerosi dispositivi di sicurezza adatti alle differenti tipologie di passeggeri ed agli autoveicoli su cui vengono installati, che risultano efficaci solo se utilizzati in maniera corretta.
Come garantire la sicurezza al neonato?
I neonati (fino a 10Kg) vanno trasportati a bordo di appositi seggiolini: essi andranno posizionati sul sedile posteriore, esclusivamente rivolti in senso contrario alla marcia, perché, in caso di incidente, la forza maggiore verrà esercitata sulla schiena saldamente appoggiata al seggiolino, evitando la pressione delle cinture sul torace e sull’addome e la proiezione in avanti del capo.
L’uso del sedile anteriore, di per sé sconsigliato perché meno sicuro, è comunque tassativamente vietato in tutte le auto munite di airbag per il passeggero, indipendentemente da come si voglia posizionare il seggiolino (è ammesso ma sconsigliato sulle auto con airbag disattivabile o assente).
Come garantire la sicurezza al bambino piccolo?
Per i bambini particolarmente piccoli è consigliato l’uso di appropriate navicelle da fissare al sedile posteriore, in cui essi assumono la posizione supina, quasi orizzontale, assicurati da un’ampia fascia interna.
Data la loro incapacità a reggere il capo per la debolezza dei muscoli del collo, ci si deve assicurare che il capo non ciondoli eccessivamente, usando morbidi spessori posti ai lati della testa, e che questa non si fletta in avanti, rendendo difficoltosa la respirazione.
Compiuto l’anno di età le modalità di trasporto cambiano: i seggiolini, più grandi, potranno essere orientati nel senso della marcia, ma sempre posizionati preferibilmente sul sedile posteriore.
Si ricordi che anche in questo caso si potrà occupare il sedile anteriore solo nel caso in cui sia possibile disattivare l’airbag o l’auto ne sia sprovvista.
Da quest’età in poi è bene tenere d’occhio l’aggancio delle cinture perché il bambino non le manometta durante il viaggio.
Come garantire la sicurezza al bambino più grande?
I bambini più grandi, hanno bisogno di supporti speciali che adattino le loro limitate dimensioni ai sedili studiati per gli adulti: sono infatti in commercio speciali sedili con schienali e braccioli che permettono di sollevare il piccolo per consentire un migliore adattamento alle cinture di sicurezza.
Vale anche per loro la raccomandazione di sedere sul sedile posteriore, ma data l’età questo può non essere sempre possibile.
Occupando il sedile anteriore si eviti di porre il bambino nella traiettoria dell’airbag: in questi casi sarà opportuno arretrare il più possibile il sedile, assicurandosi che la schiena sia appoggiata allo schienale ed il bimbo non sia seduto sul bordo del sedile.
Come comportarsi con il bambino con gravi disabilità?
Per i bambini con gravi disabilità è spesso necessario l’uso di sedili speciali che li sorreggano adeguatamente. Ricordiamo che si tratta di bambini incapaci di proteggersi istintivamente e per i quali è bene provvedere a proteggere il capo ed il corpo con cuscini e coperte da associare ai già descritti sistemi di ritenuta.
A cosa fare particolare attenzione?
Attenzione all’airbag: controllate la collocazione degli airbag presenti nella vostra automobile. Se è presente l’airbag lato passeggero (segnalato da un marchio sul cruscotto), non mettete mai un seggiolino (rivolto all’indietro o in avanti) sul sedile anteriore perché questo significa proprio piazzarlo sulla traiettoria dell’airbag. Al momento dello scoppio sono alte le probabilità di gravi lesioni al bambino
Fanno eccezione gli autoveicoli sui quali è presente un dispositivo che permette di disattivarlo: in questo caso il seggiolino va comunque posizionato preferibilmente nel senso opposto alla marcia (ma ricordate di riattivare l’airbag se il veicolo torna ad essere occupato da adulti).
Per quanto riguarda gli airbag laterali, che sono più piccoli e meno energetici di quelli anteriori, essi di solito sono compatibili con i seggiolini, ma è sempre bene assicurarsi che il capo non venga a trovarsi esattamente nella loro traiettoria di scoppio.
Usate correttamente dispositivi che siano omologati ed adeguati alle caratteristiche dei passeggeri. Al momento dell’acquisto è bene accertarsi che si tratti di prodotti omologati, come riportato dall’etichetta, ed adeguati alle caratteristiche di chi dovrà farne uso: l’uso scorretto dei dispositivi di sicurezza può essere altrettanto pericoloso quanto il loro mancato utilizzo.
Rispettate le istruzioni d’installazione verificando la compatibilità con l’auto: è necessario verificare che il sistema di ancoraggio sia compatibile con quelli presenti sull’autovettura su cui desideriamo installare il dispositivo di sicurezza, tenendo presente che esistono modelli che si adattano in maniera universale.
È bene anche assicurarsi che modelli omologati in passato siano ancora adattabili alla nuove autovetture e che eventuali seggiolini acquistati di seconda mano conservino intatte le caratteristiche di resistenza proprie del prodotto nuovo.
A cura del Dott. Paolo Palma, Unità Operativa di Neurotraumatologia , Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma www.ospedalebambinogesu.it
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