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Le prime 12 ore dopo il parto

Miobambino, 1.7.2012
È difficile immaginare come ti sentirai all'inizio della tua nuova vita con il bambino. Di sicuro per i primi giorni ti sentirai molto stanca e probabilmente sperimenterai tutta una serie di emozioni contrastanti.
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È difficile immaginare come ti sentirai all'inizio della tua nuova vita con il bambino. La cosa certa è che per i primi giorni ti sentirai molto stanca e probabilmente sperimenterai tutta una serie di emozioni diverse, dall'euforia per l'incontro con questa piccola creatura, al sollievo per esserti lasciata il parto alle spalle, fino alla stanchezza e alle preoccupazioni di crescere tuo figlio.

Potresti trovarti a essere incredibilmente protettiva verso il tuo bambino o schiacciata dal peso della responsabilità di crescerlo.

Tutte queste sensazioni sono normali e rientrano nel processo di adattamento a una nuova vita.

 

Ecco cosa ti aspetta nelle prime 12 ore.


  • Da 1 a 3 ore

Una volta che hai partorito e che tu e il bambino state bene, dovresti riuscire a tenerlo tra le tue braccia e coccolarlo. L'ostetrica (o il padre) taglia il cordone ombelicale.

Dopo il parto dovrai spingere ancora per eliminare la placenta.

Se hai subìto delle lacerazioni o un'episiotomia durante il parto, ti verrà somministrato un anestetico prima di essere suturata.

Qualche minuto dopo il parto, lo stato di salute del tuo bambino verrà valutato attraverso l'indice di Apgar.

Entro la prima ora, sarà pesato, misurato, pulito e avvolto in una copertina.

 

Se hai intenzione di allattare, dovresti attaccare il bambino al seno il più presto possibile: potrebbe dirigersi immediatamente al capezzolo o solo godere della vicinanza con te.

Se hai avuto un cesareo, verrai portata in reparto una volta completata l'operazione: lì l'ostetrica ti aiuterà a sistemarti comodamente per l'allattamento.

 

  • Da 4 a 5 ore

A questo punto dovresti essere in reparto a riposare.

Se non ne hai ancora avuta l'occasione, puoi fare una doccia.

Fatti aiutare da qualcuno se non ti senti sicura.

Nel caso tuo figlio sia nato attraverso il cesareo, non potrai fare una doccia ma l'ostetrica ti aiuterà a rinfrescarti, poi ti controllerà anche la pressione sanguigna, la temperatura e le pulsazioni.

Verificherà che i punti di sutura tengano, non si allentino e infine che non ci siano sintomi di infezione.

Se avvertirai male ti verranno dati degli antidolorifici.

Anche se sei un po" dolorante, è consigliabile che tu ti muova: ti rimetterai in sesto più velocemente e aiuterai la circolazione.

Il movimento spinge anche la vescica e l'intestino a riprendere le normali funzioni.

Urinare dopo la suturazione può essere fastidioso: per ovviare versa dell'acqua tiepida sui tuoi genitali quando hai bisogno di usare il bagno.

Se hai avuto un cesareo sarà più difficile muoversi, ma è comunque importante un po" di movimento per evitare il rischio di emboli.

 

  • Da 6 a 12 ore

L'ostetrica tasterà la tua pancia per controllare che l'utero stia tornando alle normali dimensioni pregravidanza e poi verranno esaminati i lochi (le perdite che fuoriescono dalla vagina) per assicurarsi che non siano eccessivi e infine che non ci siano tracce di coagulazione.

Il tuo bambino potrebbe aver fame: fai pratica in modo tale che si attacchi al seno correttamente.

Se risulta problematico, non preoccuparti: l'ostetrica e il personale dell'ospedale ti aiuteranno.

Potresti anche sperimentare dei dolori quando allatti: sono le contrazioni uterine postpartum.

Ti verranno dati dei consigli pratici su come cambiare i pannolini e su come fare il bagnetto a tuo figlio.

Non preoccuparti se ti senti un po' apprensiva nei confronti di questo aspetto della cura del bambino e non sentirti intimidita se nel reparto ci sono mamme più esperte di te: la fiducia in te stessa aumenta velocemente a mano a mano che inizi a conoscere il tuo bambino.

Il ruolo delle ostetriche è fondamentale, non avere paura di chiedere aiuto.

Spesso in reparto nasce un sentimento cameratesco e il tuo soggiorno in ospedale può trasformarsi in una buona opportunità per parlare con altre mamme e condividere informazioni ed esperienze.

Se ti sentirai bene potrai ricevere visite e, se tu e il bambino non avete problemi, potrai finalmente tornare a casa!


Catharine Parker-Littler, "Dal concepimento alla nascita"

 


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