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Preparare il cane di casa all`arrivo del bebè

Miobambino, 4.2.2013
Se i futuri genitori hanno un cane è necessario che comincino a istruirlo all’arrivo di una nuova vita sin dai primi mesi della gravidanza.

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È raro che i cani attacchino i bambini, un po’ per quell’istinto atavico della protezione dei cuccioli, ma potrebbero comunque manifestare gelosia o, semplicemente, mettere in atto dei comportamenti pericolosi spinti dal troppo entusiasmo.

Per l'animale, un neonato può essere facilmente considerato una preda o un gioco.

Per questo, è importante che chi possiede un cane gli permetta di fare più esperienze possibili, soprattutto prima dell'attivo di un bebè in casa.

 

Abitudini

Modificare di colpo le abitudini del cane all’arrivo di un neonato è estremamente destabilizzante per l’animale. Non bisogna imporre nuove regole da un giorno all’altro, ma introdurle gradualmente e cercare di mantenere il più possibile la solita routine.

 

Nuove regole

Se alcuni comportamenti del cane potrebbero disturbare la quiete del bambino o provocare incidenti involontari è bene istruire il cane durante i mesi di gravidanza sui suoi atteggiamenti indesiderati, rimproverandolo con un secco “no” quando sbaglia e premiandolo con croccantini e carezze quando invece si attiene alle regole.

Quando nasce un bimbo è bene operare da subito un'associazione positiva fra la presenza del piccolo in una stanza e quella del cane. Occorre premiare l'animale quando si trova nella camera del bimbo e sta li' buono. Molti fanno il contrario: rimandano le coccole al cane, perché sono troppo presi dal bambino e lo fanno uscire dalla stanza, premiandolo solo quando e' lontano dal piccolo. Il cane deve capire che la presenza del bimbo è qualcosa di positivo.


Oggetti

La nascita di un bambino riempie la casa di oggetti nuovi, che il cane può percepire come propri giocattoli personali. Sempre utilizzando il metodo del “no”, bisogna far capire al cane come sia indesiderato azzannare le gambe del seggiolone o mordicchiare la copertina del bimbo, magari premiandolo con altrettanti giocattoli alla sua portata.

 

Familiarizzare con suoni e odori

Una buona strategia per un arrivo indolore di un nuovo nato, è abituare già da subito il cane all’odore e al rumore del bimbo. Nei giorni di convalescenza in ospedale post parto, perciò, è buona norma affidare al papà un panno rimasto per qualche tempo a contatto con il bambino, per consegnarlo al cane in modo che ne possa esaminare l’odore.

Allo stesso modo, si può alimentare il cane con crocchette e altre leccornie stringendo fra le mani tale panno, così che allo specifico profumo venga associata un’emozione positiva.

I più tecnologici possono armarsi anche di registratore e smartphone, così da abituare sin da subito Fido alla voce del suo nuovo padroncino.

 

Il primo contatto

Si tratta del momento più importante nella gestione del comportamento canino, perché determina come il cane reagirà a una nuova presenza nel suo spazio di vita.

Varcata la soglia di casa il ruolo più importante spetta alla madre: con il bimbo fra le braccia, non bisogna dimenticarsi di un primo saluto e di qualche battuta di complimento all’animale, magari accompagnato da qualche carezza.

Il cane imparerà così a non essere di fronte a un nemico, a un concorrente pronto a rubare l’amore dei suoi padroncini. Mai entrare in casa, quindi, dimenticandosi dell’esistenza del cane!

 


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